Cantarelli, Rinaldi amministratore delegato: presto incontro coi sindacati. "Orgoglioso di poter rilanciare l'azienda"

Colpo di scena dopo una serie di contatti. Ora attesa per la nascita della newco prevista il 15 e l'udienza in tribunale del 16

Emiliano Rinaldi e Alessandro Cantarelli

Emiliano Rinaldi e Alessandro Cantarelli

Arezzo, 9 luglio 2015 - E' stato revocato lo sciopero alla Cantarelli. Avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio, anche per consentire l'assemblea dei dipendenti. Però si è riaperto un filo del dialogo, che in questi giorni era stato estremamente difficile, tra il titolare e i sindacati.

Dialogo dietro il quale nel corso della mattinaha ha preso corpo il colpo di scena: Emiliano Rinaldi è diventato il nuovo amministratore delegato della newco. E addirittura in questa veste avrebbe dovutoi avere nel pomeriggio il primo incontro con i sindacati, anche se poi rinviato ai prossimi giorni. Uno stilista aretino in grande escalation da qualche anno, protagonista di importanti eventi nel mondo della moda e delle grandi sfilate.

In serata Rinaldi conferma di aver manifestato il proprio interesse a gestire ed eventualmente investire nella “nuova società” Cantarelli. L’ingresso nel CDA della Newco avrà luogo fin da subito. L’ingresso in società, invece, sarà valutato, – ove ne ricorrano le condizioni connesse anche alla proponenda procedura concordataria – successivamente all’esito positivo della “due diligence” già in corso. L’Ingegnere Rinaldi auspica un pronto incontro con le organizzazioni sindacali finalizzato a raggiungere un accordo di soddisfazione per tutte le parti coinvolte ed in primo luogo utile al rilancio della azienda.

"Ritengo che Cantarelli rappresenti un’eccellenza, per di più toscana, di cui sono orgoglioso e fiero – dichiara Emiliano Rinaldi – saper fare una giacca, e farla bene, è un’arte. Ricordo che sono stato a trovare Alessandro due anni fa e di aver indossato la prima giacca che ho trovato in azienda: ne sono rimasto impressionato, sembrava fatta su misura per me. Trovo che questo tipo di tradizione valga molto in campo internazionale: sarà per me un enorme stimolo far parte dell’azienda Cantarelli ed avere un ruolo di primo piano nel suo rilancio".

Una svolta che riapre tutti i giochi in vista delle tappe fissate: il 15 il lancio della newco e il 16 l'udienza in tribunale.

A tenere banco da qualche giorno era la previsione del taglio del premio produzione, proposta dalla Cantarelli, in luogo del taglio dei cosiddetti «superminimi», una voce dello stipendio che riguarda circa 30 dipendenti. Da allora le parti non si erano più incontrate ma l'azienda avevascritto una lettera alle parti sindacali.

Una sorta di ultimatum con il quale il patron Alessandro Cantarelli aveva sostanzialmente messo di fronte ai rappresentanti dei lavoratori due soluzioni: o la mobilità per 121 lavoratori e quindi la newco che il 15 luglio sarebbe partita con 150 dipendenti, oppure l’approvazione del piano così come proposto dall’azienda, con i superminimi che restano intatti e il premio di produzione che verrà tagliato.

"Non capisco perché il sindacato stia cercando di perdere tempo: i lavoratori capiscano che questo non è il loro interesse. Alla fine dovranno essere loro, nel loro interesse, a decidere sulla nostra proposta". Era la dichiarazione rilasciata da Alessandrop Cantarelli ieri al nostro giornale.

Poi la catena di colpi di scena delle ultime ore, in attesa che la situazione dopo il confronto con i sindacati trovi un assetto definitivo.