Name: Siena, previsite del Palio: parla Guido Guiggiani (Giraffa)
Uploaded: 2023-06-23T10:14:17.118Z
Channel: Redazione Video
Description: Siena, previsite del Palio: parla Guido Guiggiani (Giraffa)

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La Nazione

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Siena, previsite del Palio: parla Guido Guiggiani (Giraffa)

I nostri video

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Una donna &egrave; stata aggredita verbalmente: &quot;Qui non si vive pi&ugrave;

Paura in zona Cirenaica, il viaggio nella zona. Il video

L&#39;inaugurazione al liceo Dosso Dossi. Il volto del giovane, ucciso a 18 anni in via Ippodromo da quattro poliziotti, nell&rsquo;immaginario degli alunni

Il video della mostra su Federico Aldrovandi

Dopo il grande successo della scorsa stagione, Bar Carlino torna per accompagnare il Bologna nella sua avventura europea. 

I giornalisti de il Resto del Carlino vi aspettano sotto i portici della storica Neri Pasticceria Caffetteria in via Saragozza, 81, per commentare il pre-partita in un’atmosfera unica e coinvolgente. 

⚽️Segui con noi il pre-partita di: ASTON VILLA – BOLOGNA

Vi aspettiamo al Bar Neri, alle ore 18:00 ❤️💙

"Bar Carlino Ritorna: Segui il Pre-Partita di Aston Villa - Bologna con i Giornalisti de Il Resto del Carlino"

Duro intervento di Giorgia Meloni all’Assemblea generale dell’Onu, durato 16 minuti e applaudito in un’aula semivuota per l’orario serale. La premier ha attaccato Mosca “La Russia ha calpestato lo Statuto dell’Onu” e criticato Israele “ha superato il limite”, ma senza concedere il riconoscimento della Palestina, che resta legato al rilascio degli ostaggi e all’esclusione di Hamas dai futuri assetti di governo, perché “chi ha scatenato il conflitto non può essere premiato”.

La presidente del Consiglio ha quindi denunciato l’inadeguatezza dell’Onu e ha invitato a contrastare sia le persecuzioni religiose (“prevalentemente di cristiani”) sia il traffico di esseri umani. Le convenzioni su migrazione e asilo “non sono più attuali” e vanno aggiornate, così come le Nazioni Unite, che devono trasformarsi in “una Casa di vetro”.

Altro punto dolente per Meloni sono le politiche green “insostenibili”, accusate di “distruggere” le economie di Europa e Stati Uniti. I “’piani verdì che in Europa - e nell’intero Occidente - stanno portando alla deindustrializzazione molto prima che alla decarbonizzazione”, ha sottolineato la premier.

Ricordando che l’Onu nacque nel 1945 con lo scopo principale di evitare nuovi conflitti dopo la seconda guerra mondiale, Meloni ha detto che “la domanda che dobbiamo farci, ottant’anni dopo, e guardandoci attorno, è: ci siamo riusciti? La risposta la conoscete tutti, perché è nella cronaca, ed è impietosa. Pace, dialogo, diplomazia sembrano non riuscire più a convincere e a vincere. L’uso della forza prevale in troppe occasioni. E lo scenario che ci troviamo di fronte è quello che Papa Francesco descrisse con rara efficacia: una ‘terza guerra mondiale’ combattuta ‘a pezzi’”.

L’articolo continua su quotidiano.net 🔗

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Giorgia Meloni all'ONU: Critiche a Russia e Israele, Appello per Riforme e Denuncia delle Politiche Green "Insostenibili"

🚨🌊 Attacchi nella notte contro la Global Sumud Flotilla, la missione civile nonviolenta che porta aiuti umanitari a Gaza.

Il senatore riminese Marco Croatti (M5S), a bordo della nave Morgana insieme all’operatore ravennate Carlo Alberto Biasioli, ha lanciato l’allarme con un videomessaggio:

👉 “All’una di notte la radio ha avuto grosse interferenze, sulle navi attorno a noi sono state sganciate polveri urticanti, abbiamo sentito due boati al largo delle imbarcazioni e ora ci siamo messi i giubbotti di salvataggio. Siamo in procedura di sicurezza”.

Droni, bombe sonore e spray urticanti hanno colpito le barche in navigazione a sud di Creta, in acque internazionali.

 Almeno dieci-quindici attacchi, due imbarcazioni danneggiate: tra queste anche la Morgana, la cui vela principale è fuori uso. Nessun ferito.

di Andrea Degidi

"Attacchi Notturni Contro la Flotilla Global Sumud: Droni e Bombe Sonore in Acque Internazionali"

Protesta studentesca in solidarietà con le navi della Global Sumud Flotilla, aggredite questa notte al largo di Creta, e attimi di tensione davanti al consolato Usa di Firenze in lungarno Vespucci.
Qua si sono radunati una cinquantina di ragazze e ragazzi con bandiere palestinesi. A organizzare la protesta gli studenti del Collettivo K1 @collettivo_k1 del liceo Machiavelli-Capponi insieme a quelli del liceo artistico di Porta Romana, che hanno scioperato e improvvisato un corteo.

I partecipanti si sono diretti da via Santo Spirito verso il consolato dove l'area, già protetta da transenne, era presidiata dalla polizia. I giovani manifestanti avevano bandiere della Palestina e megafoni con cui hanno lanciato i cori. Alcuni studenti avrebbero cercato di forzare il blocco, uno di loro sarebbe stato fermato.

"Abbiamo deciso di scioperare, poi dopo un picchetto davanti alla scuola - racconta una ragazza del Collettivo K1 - ci siamo spostati per venire sotto al consolato per fare un sit in pacifico. Ci siamo trovati davanti la polizia schierata, c'è stato qualche spintone e un nostro compagno è stato fermato. Noi non ce ne andremo fin quando non sarà rilasciato".

Il ragazzo fermato dalle forze dell’ordine e stato poi rilasciato. Il tutto documentato sui canali social del Collettivo K1 del liceo Machiavelli-Capponi.

Intanto ci sono mobilitazioni anche in altre città toscane. A Livorno, al presidio al porto per impedire l’attracco di una nave israeliana, alle 13 si svolge un’assemblea proprio per discutere dell'attacco alla flotilla. Attraverso turni fra i dimostranti, il presidio è arrivato al terzo giorno di attività. Durante la notte vengono montate delle tende dove i manifestanti dormono.
La nave israeliana è rimasta al larco dello scalo toscano. A spiegarlo ieri lo stesso prefetto Giancarlo Dionisi. La prefettura ha anche precisato che la nave non trasporta armi né mezzi militari ma mezzi e materiale logistico per la base Usa di Camp Darby. "Il presidio qui al molo Italia continua - ha detto oggi Giovanni Cearolo della Usb - fino a quando non ci sarà la certezza assoluta che la nave Severn non attraccherà".

"Protesta Studentesca a Firenze: Solidarietà alla Flotilla Global Sumud e Tensioni al Consolato USA"

Grandine a Bondeno: il video

Grandine e nubifragio: il video in provincia di Ferrara

Nuovo attacco alla Global Sumud Flotilla nella notte al largo di Creta, in Grecia. La flotta internazionale di 51 navi di diversi Paesi, a bordo delle quali anche parlamentari ed europarlamentari italiani, ha riferito via social che almeno 15 droni hanno sorvolato dall'una di notte le imbarcazioni a intervalli regolari di dieci minuti, registrando a seguire esplosioni a bordo. 

La Global Sumud Flottilla non ha esitato a indicare Israele come responsabile dell'attacco. Nei giorni scorsi erano stati denunciati un precedente attacco in acque tunisine e successivi sorvoli di droni in acque internazionali.

"Esplosioni, droni non identificati e disturbo delle comunicazioni. Il limite cui Israele e i suoi alleati sono disposti a spingersi per prolungare gli orrori della fame e del genocidio a Gaza - ha denunciato Global Flotilla su X - è disgustoso. Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche. Ma non ci faremo intimidire, la nostra determinazione è più forte che mai. Continueremo a navigare".

"Attacco Notturno alla Global Sumud Flotilla: Droni e Esplosioni al Largo di Creta, Accuse a Israele"

Il parlamentare 5Stelle riminese &egrave; su una delle navi che stanno portando gli aiuti umanitari a Gaza. Nella notte due imbarcazioni sono state attaccate da droni israeliani&nbsp;

Il senatore Croatti sulla Flotilla: "Siamo sotto attacco"

Una bandiera palestinese svetta sulla croce del Cervino a quota 4.478 metri: così l’alpinista valdostano Hervé Barmasse ha voluto esprimere la sua vicinanza al popolo palestinese, un segno per la pace e contro la guerra. 

Il video, postato sul suo canale Instagram, accompagnato da una lunga riflessione, le parole più importanti: “Se non troviamo la forza di fermare un genocidio è l’intera umanità a essere in pericolo”

"Hervé Barmasse: Una Bandiera Palestinese sul Cervino per la Pace e Contro la Guerra"

&nbsp;&quot;Non vedo l&#39;ora di affrontare questo intervento: prima si inizia, prima si finisce&quot;, dice Polonara prima di sottoporsi all&#39;intervento di trapianto di midollo osseo all&#39;ospedale Sant&#39;Orsola di Bologna per sconfiggere la leucemia mieloide

Video: Achille Polonara pronto per il trapianto contro la leucemia

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Fuori Soundcheck: Negramaro nel loro studio tra musica e racconti inediti

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Roberto Cacciapaglia racconta "Time to be", il suo nuovo album

L'intervista di Andrea Spinelli a Eugenio in Via di Gioia per Soundcheck

Mauro Repetto ospite a Soundcheck

Scene

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Nel delitto di Garlasco, dove il tempo sembra non bastare mai a saziare il dubbio, la scena del crimine continua a raccontare la sua verit&agrave; con una precisione chirurgica.&nbsp;Le tracce azzerano le teorie creative, lasciano nudo il fatto nella sua crudezza. Resta, ad oggi, forse solo il presunto DNA maschile trovato sulle unghie di Chiara Poggi...

Delitto di Garlasco: la scienza chiude il caso?

Scene anatomia di un crimine puntata 37

Sulla scena di un crimine ogni elemento, ogni traccia ed ogni reperto pu&ograve; diventare una prova. Ma ad una condizione: che quell&#39;elemento sia adeguatamente raccolto, conservato e analizzato...

Scene, Garlasco: 18 anni dopo si torna sui reperti e sulla scena del crimine

Scene, anatomia di un crimine Pt.35

Una traccia dattiloscopica, la numero 33&nbsp;gi&agrave; repertata 18 anni fa ma considerata non attribuibile a nessuno, rimette tutto in gioco. Ma questa prova basta a collocare Andrea Sempio sulla scena del crimine?

Garlasco: dopo 18 anni Andrea Sempio è il nuovo indagato

&Egrave; nella cornice che si nasconde il senso pi&ugrave; profondo di un delitto. Nel caso di Andrea Sempio, e quindi nel delitto di Garlasco, quella cornice &egrave; una costellazione comportamentale rimasta a lungo in ombra: post pubblici quasi ossessivi nei giorni delle condanne di Alberto Stasi, frasi criptiche annotate nei suoi scritti &mdash; &quot;ho fatto cose cos&igrave; brutte che nessuno pu&ograve; neanche immaginare&quot;&nbsp;&mdash; e un passato improvvisamente cancellato prima del 2017, come se la memoria stessa fosse stata epurata, o riscritta.

Garlasco: Sempio e il linguaggio del corpo

Perquisizioni a casa di Andrea Sempio e dei suoi genitori, in un campo vicino ed anche nel canale Tromello. Ma cosa si cerca dopo 18 anni? E che cosa si pu&ograve; trovare che potrebbe dare una svolta all&#39;omicidio di Chiara Poggi?

Garlasco, dopo 18 anni l'ennesimo colpo di scena

Secondo il Gip, Vinicio Cantarini e secondo il tribunale del riesame di Bologna &egrave; stato Luis Dassilva. Entrambi, infatti, hanno rigettato la richiesta di scarcerazione del 35enne senegalese accusato di aver ucciso con 29 coltellate l&#39;ex infermiera in pensione. Ma &egrave; davvero cos&igrave;? Quali sono state le motivazioni che hanno spinto i giudici a decidere di tenerlo in carcere?&nbsp;

Chi ha ucciso davvero Pierina Paganelli?

Alberto Stasi &egrave; gi&agrave; semi-libero. Andrea Sempio &egrave; di nuovo un nome che pesa nel delitto di Garlasco. Mentre uno torna a respirare fuori dal carcere, l&rsquo;altro rientra dalla finestra della memoria giudiziaria.

Diciotto anni dopo, la madre dell&rsquo;amico di Marco Poggi, fratello di Chiara, tace davanti ai carabinieri di Milano esercitando ai sensi del 199 cp un diritto pieno, quello di non parlare in quanto prossimo congiunto 
E crolla sotto la pressione. Il suo silenzio di luned&igrave; scorso, per&ograve;, nella logica spietata della cronaca, parla pi&ugrave; di mille parole. Ma &egrave; davvero cos&igrave;?

Delitto di Garlasco: perché il silenzio di una madre fa rumore dopo 18 anni

Condannato all&rsquo;ergastolo per l&rsquo;omicidio di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello punta all&rsquo;appello per cancellare premeditazione e crudelt&agrave;. Ma la giustizia riparativa pu&ograve; davvero essere concessa a chi ha pianificato e calcolato ogni dettaglio del delitto?

Impagnatiello, dal ruolo di carnefice al tentativo di vittima: il ricorso che sfida la memoria di Giulia

Scene, anatomia di un crimine Pt.28

Filippo Turetta &egrave; stato condannato all&rsquo;ergastolo per l&#39;omicidio di Goiulia Cecchettin senza il riconoscimento di alcuna attenuante generica. Come nessuna &egrave; stata la piet&agrave; verso la donna che diceva di amare. Eppure, per la Corte d&rsquo;Assise di Venezia, non c&rsquo;&egrave; stata crudelt&agrave; nella sua azione omicidiaria. Cos&igrave; recitano le 143 pagine di motivazioni.

Caso Cecchettin: 75 coltellate non sono crudeltà, le motivazioni shock dell’ergastolo di Filippo Turetta

Il caso di Sara e Ilaria, vittime di chi non accetta di essere ignorato: finch&eacute; il sistema resta immobile, non ci sar&agrave; un&rsquo;ultima, solo la prossima

Non l’amore, ma l’assenza di sé: perché continuano a uccidere le donne

Il delitto di Garlasco: la verità è nei dettagli, non nelle illusioni investigative

Si riapre il caso  di Chiara Poggi, indagato un amico del fratello

Manuela Bianchi non &egrave; pi&ugrave; una persona offesa per la morte di Pierina Paganelli, Difficile, in verit&agrave;, credere che lo sia mai stata. Ora &egrave; formalmente indagata per favoreggiamento. Dopo tredici ore di interrogatorio, dopo una raffica di &quot;non ricordo&quot;, &egrave; crollata davanti agli uomini del sostituto procuratore Daniele Paci. Forse, per&ograve;, non abbastanza da dire tutto. C&#39;&egrave; infatti un buco nero.

Scene, anatomia di un crimine: l'omicidio di Pierina

Scene, anatomia di un crimine Pt.21

Scene, anatomia di un crimine Pt.20

Scene, anatomia di un crimine Pt.19

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