Name: Palio, al via le previsite: la parola ai protagonisti
Uploaded: 2025-08-06T10:37:03.475Z
Channel: Redazione Video
Description: Palio, al via le previsite: la parola ai protagonisti

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La Nazione

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Palio, al via le previsite: la parola ai protagonisti

I nostri video

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Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina.

Il Ponte sullo Stretto di Messina, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri (con la sua luce centrale di 3.300 metri) sarà il ponte sospeso più lungo al mondo. Due torri alte 399 metri saranno posizionate sulla costa calabra e su quella siciliana.

Il Ponte sarà alto 72 metri per consentire il passaggio delle navi. Due coppie di cavi del diametro di 1,26 metri, ciascuno formato da 44.323 fili d’acciaio.

Sono questi alcuni numeri del Ponte. La capacità stradale massima del sarà di 6mila veicoli l’ora mentre la capacità ferroviaria massima sarà di 200 treni al giorno. Nel progetto del Ponte sono inclusi 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari.

“In termini di risparmio di tempo, oggi i treni impiegano tra i 120 e 180 minuti, passeggeri e merci” e “si scenderà a 15 minuti. Un risparmio che supererà le due ore e mezza”, ha spiegato Salvini.

“Sui territori cambia il mondo. Ci sarà la metropolitana dello Stretto, con tre fermate sul fronte messinese che collegheranno turisti, pendolari per 365 giorni all’anno”, ha aggiunto Salvini.

Il vicepremier ha poi affrontato la questione infiltrazioni mafiose. “Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24”. Per un’opera da 13,5 miliardi, “contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d’essere”.

Cipess Approva il Progetto Definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina: Sarà il Ponte Sospeso più Lungo al Mondo

per aver preso in giro un uomo con difficolt&agrave; comunicative: &egrave; il racconto del gruppo di opposizione di centrodestra a Scandiano

Calci e pugni a Scandiano: il video

Un gesto che ha indignato la Francia intera e scatenato un’ondata di polemiche sui social network. 

Sotto l’iconico Arco di Trionfo di Parigi, un uomo ha compiuto un atto considerato oltraggioso dalla collettività francese: ha utilizzato la fiamma eterna della Tomba del Milite Ignoto per accendere la propria sigaretta. 

Le immagini dell’episodio, riprese da alcuni testimoni, sono diventate virali in poche ore, diffondendosi rapidamente su tutte le principali piattaforme social. Il filmato mostra chiaramente l’uomo che, con estrema disinvoltura, supera le barriere di protezione del monumento commemorativo. Secondo quanto riportato da Le Figaro, la scena si è svolta davanti a una dozzina di persone che stavano rendendo omaggio presso il memoriale. 

L’individuo ha scavalcato le transenne, si è avvicinato alla fiamma sacra e ha acceso tranquillamente la sua sigaretta, per poi allontanarsi senza proferire parola né voltarsi indietro.

#parigi #militeignoto

"Scandalo a Parigi: Uomo Accende Sigaretta con la Fiamma Eterna dell'Arco di Trionfo, Indignazione sui Social"

Musica, eleganza e fuochi d&#39;artificio per i 58 anni dell&#39;influencer&nbsp;bolognese

Video da Instagram

Super festa per il compleanno di Gianluca Vacchi: il discorso

🚨 “A Stromboli mi sono rotto il femore. Ma l’ambulanza non c’era: era guasta da mesi”
La denuncia arriva dal giornalista Francesco Viviano, in vacanza sull’isola. Dopo una caduta il 30 luglio, racconta di essere stato soccorso dalla guardia medica, ma nessun mezzo era disponibile per trasportarlo all’eliporto: l’unica ambulanza dell’isola è ferma da aprile.

🔻“Mi hanno portato con una motoape, in piena emergenza, su un’isola affollata di turisti. Un incidente può succedere a chiunque”.
Viviano ha voluto raccontare tutto dal letto dell’ospedale di Messina, dove è stato trasferito dopo l’elisoccorso.

📍Una testimonianza che riaccende i riflettori su una grave carenza di servizi essenziali nelle località più fragili e isolate del Paese.

#assistenzasanitaria #stromboli

"Emergenza Sanitaria a Stromboli: Giornalista Denuncia Assenza di Ambulanza dopo Frattura del Femore"

La titolare del negozio Svapo’s di via Toselli a Firenze riapre dopo la tentata rapina: “Solidarietà da parte di tutti, ma così non si va avanti. Sta diventando tutto insostenibile”

Rossella La Regina, titolare del negozio Svapo’s di via Toselli a Firenze, ha riaperto i battenti. Nelle scorse ore, suo malgrado, è diventata ‘famosa’ perchè grazie al suo coraggio ha sventato una rapina ai suoi danni.

La tabaccaia di Swapo's smoke rapinata, Rossella La Regina (Foto Marco Mori/New Press Photo)
La tabaccaia di Swapo's smoke rapinata, Rossella La Regina (Foto Marco Mori/New Press Photo)
Lo ha fatto scagliandosi contro il malvivente, un 35enne italiano, che sabato sera intorno alle 19 ha fatto irruzione nel suo negozio con l’intento di rapinarlo. La Regina non ha avuto alcuna titubanza. Con una dose abbondante di sangue freddo ha affrontato il ladro, prendendolo a schiaffi – come mostrano le immagini delle telecamere di sicurezza – fino a spingerlo fuori dal locale. Nel parapiglia la commerciante ha sbattuto la faccia contro la porta d’ingresso. Subito è stata soccorsa dai negozianti e dai vicini che hanno chiamato le forze dell’ordine e i soccorritori.

Ieri, 4 agosto, ha riaperto il negozio. “Sono stata male, sono crollata a livello fisico, ma ora sto meglio e sono pronta ad affrontare quello che sarà. Spero che non ci saranno difficoltà col fatto che questa persona sia già fuori. Abita a 50 metri dal negozio – racconta – ma non so chi è. Non ho paura, mi piacerebbe sapere chi è: così almeno eviterei di salutarlo. Non penso che tornerà qui, ma penso che lo farà sicuramente con altri".

“Solidarietà eccezionale da parte di tutti – prosegue ancora – soprattutto da parte dei colleghi. Mi hanno chiamato anche la sindaca e l’assessore, questo mi dà speranza e mi ha aperto il cuore. Mi dispiace solo per la pena che ha ricevuto, io ho rischiato la vita e speravo che almeno rimanesse un po’ in galera. Chi fa le leggi si deve mettere nei nostri panni, loro non vivono queste situazioni: sta diventando tutto insostenibile”

"Rossella La Regina, l'eroica tabaccaia di Firenze, riapre dopo la tentata rapina: "Solidarietà eccezionale, ma la situazione è insostenibile""

Spettacolo dedicato al patrono, i simboli della citt&agrave; nei giochi di&nbsp; luce

Ascoli, 150 droni colorano il cielo

Polonara, Achille Junior dà lezioni di basket al papà: il video

Incidente all'isola d'Elba: guardrail squarcia l'abitacolo dell'auto, conducente illesa

Sottopasso Baldaccio caos. Tra fulmini e grandine, l’odissea degli antiquari costretti a salvare il salvabile. Tesori nel fango ma c’è anche chi riapre. Polemiche per lo svincolo in panne.

Pagine di libri, pezzi di storie e di vita, navigano il Corso. Come naufraghi alla deriva, spazzati via dalla tempesta. Quella che si è abbattuta sulla città a metà mattina di una domenica, solo apparentemente tranquilla. Perché poco dopo le 11 è cambiato tutto. Il sole è fuggito, inseguito da nuvoloni neri calati su tetti, vicoli, piazze, infilati nei sottopassi col loro bagaglio di pioggia e grandine. Tutto in un’ora e mezzo surreale. Antiquari a piedi nudi lungo il Corso e giù dalla parte alta della città a inseguire cassette e oggetti volati via dai banchi, sospinti dalla furia del vento e della pioggia. 

Tesori in mezzo a un torrente di fango. Libri, suppellettili, quadri, scivolano lungo via Ricasoli, attraversano di gran carriera piazzetta della Madonna del Conforto e poi ancora giù in picchiata. Maria, ha salvato il suo banco strapieno di preziose porcellane solo perchè «avevo teli robusti e una piattaforma in plastica. Ma la furia della pioggia, trasformata in grandine, non ci ha risparmiato: dai gradini che salgono al Prato, l’acqua veniva giù fortissima, come un torrente, trasportando detriti, legno e foglie, rami di alberi. Avevamo i piedi immersi in trenta centimetri di fango, è stato davvero incredibile, sembrava una tempesta tropicale» racconta. Si è cambiata scarpe e vestiti nel suo furgone e passata la bufera asciuga le porcellane e pure i contenitori di carta zuppi d’acqua.

"Sottopasso Baldaccio: Tra Fulmini e Grandine, l'Odissea degli Antiquari tra Tesori nel Fango e Polemiche per lo Svincolo"

Sono ancora troppi i punti oscuri intorno alle ultime ore di vita di Simona Cinà, la ventenne giocatrice di pallavolo di Capaci, morta in piscina durante una festa di laurea in una villa di Bagheria, nel Palermitano. Al lavoro per fare luce sulla vicenda, ieri la Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Ma l’ipotesi al momento ritenuta privilegiata resta comunque quella di un malore o di un incidente, senza però la responsabilità di altre persone.

La procura ha disposto per oggi l’autopsia nel reparto di medicina legale dell’ospedale Policlinico. I principali dubbi degli inquirenti sono gli stessi sollevati dal legale della famiglia, Gabriele Giambrone, che sottolinea: “Stranamente ci sono pochi, anzi pochissimi video della festa di laurea. Non ci sono immagini della torta, della festa, niente. Chissà come mai. Strano, no?”.

“Ci siamo chiesti se alla festa girasse della droga, ma al momento non lo sappiamo - ha dichiarato il fratello Gabriele -. Abbiamo anche pensato che qualcuno potrebbe averle messo della droga nel bicchiere... Lei non l’avrebbe assunta perché da sportiva faceva continui controlli. Era sana come un pesce”.

Leggi l’articolo su quotidiano.net🔗

Mistero sulla Morte di Simona Cinà: Procura Indaga su Omicidio Colposo, Autopsia in Corso

🎥 Un milione di visualizzazioni in meno di 24 ore.

 Il video virale pubblicato da Welcome to Favelas mostra un turista truffato dai pallinari in pieno giorno, a Marina Centro, su viale Vespucci.

Sullo sfondo, la scritta: “Benvenuti a Rimini.”

Un filmato che ha diviso il web: c’è chi parla di “brutta pubblicità” per la città e chi invece punta il dito su un problema noto, che continua a ripresentarsi ogni estate.

🎲 Campanellari, finti giocatori, banchetti improvvisati.
 ⚠️ 178 controlli solo nell’estate 2024. 127 verbali.

Ma la scena, purtroppo, è sempre la stessa.

Le forze dell’ordine continuano a intervenire, in divisa e in borghese. Ma il fenomeno non scompare.

🔁 È giusto denunciare pubblicamente o si rischia solo di danneggiare l’immagine della città?

Diteci la vostra 👇

di Lorenzo Muccioli

"Video Virale a Rimini: Turista Truffato dai Pallinari Divide il Web"

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Scene

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Nel delitto di Garlasco, dove il tempo sembra non bastare mai a saziare il dubbio, la scena del crimine continua a raccontare la sua verit&agrave; con una precisione chirurgica.&nbsp;Le tracce azzerano le teorie creative, lasciano nudo il fatto nella sua crudezza. Resta, ad oggi, forse solo il presunto DNA maschile trovato sulle unghie di Chiara Poggi...

Delitto di Garlasco: la scienza chiude il caso?

Scene anatomia di un crimine puntata 37

Sulla scena di un crimine ogni elemento, ogni traccia ed ogni reperto pu&ograve; diventare una prova. Ma ad una condizione: che quell&#39;elemento sia adeguatamente raccolto, conservato e analizzato...

Scene, Garlasco: 18 anni dopo si torna sui reperti e sulla scena del crimine

Scene, anatomia di un crimine Pt.35

Una traccia dattiloscopica, la numero 33&nbsp;gi&agrave; repertata 18 anni fa ma considerata non attribuibile a nessuno, rimette tutto in gioco. Ma questa prova basta a collocare Andrea Sempio sulla scena del crimine?

Garlasco: dopo 18 anni Andrea Sempio è il nuovo indagato

&Egrave; nella cornice che si nasconde il senso pi&ugrave; profondo di un delitto. Nel caso di Andrea Sempio, e quindi nel delitto di Garlasco, quella cornice &egrave; una costellazione comportamentale rimasta a lungo in ombra: post pubblici quasi ossessivi nei giorni delle condanne di Alberto Stasi, frasi criptiche annotate nei suoi scritti &mdash; &quot;ho fatto cose cos&igrave; brutte che nessuno pu&ograve; neanche immaginare&quot;&nbsp;&mdash; e un passato improvvisamente cancellato prima del 2017, come se la memoria stessa fosse stata epurata, o riscritta.

Garlasco: Sempio e il linguaggio del corpo

Perquisizioni a casa di Andrea Sempio e dei suoi genitori, in un campo vicino ed anche nel canale Tromello. Ma cosa si cerca dopo 18 anni? E che cosa si pu&ograve; trovare che potrebbe dare una svolta all&#39;omicidio di Chiara Poggi?

Garlasco, dopo 18 anni l'ennesimo colpo di scena

Secondo il Gip, Vinicio Cantarini e secondo il tribunale del riesame di Bologna &egrave; stato Luis Dassilva. Entrambi, infatti, hanno rigettato la richiesta di scarcerazione del 35enne senegalese accusato di aver ucciso con 29 coltellate l&#39;ex infermiera in pensione. Ma &egrave; davvero cos&igrave;? Quali sono state le motivazioni che hanno spinto i giudici a decidere di tenerlo in carcere?&nbsp;

Chi ha ucciso davvero Pierina Paganelli?

Alberto Stasi &egrave; gi&agrave; semi-libero. Andrea Sempio &egrave; di nuovo un nome che pesa nel delitto di Garlasco. Mentre uno torna a respirare fuori dal carcere, l&rsquo;altro rientra dalla finestra della memoria giudiziaria.

Diciotto anni dopo, la madre dell&rsquo;amico di Marco Poggi, fratello di Chiara, tace davanti ai carabinieri di Milano esercitando ai sensi del 199 cp un diritto pieno, quello di non parlare in quanto prossimo congiunto 
E crolla sotto la pressione. Il suo silenzio di luned&igrave; scorso, per&ograve;, nella logica spietata della cronaca, parla pi&ugrave; di mille parole. Ma &egrave; davvero cos&igrave;?

Delitto di Garlasco: perché il silenzio di una madre fa rumore dopo 18 anni

Condannato all&rsquo;ergastolo per l&rsquo;omicidio di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello punta all&rsquo;appello per cancellare premeditazione e crudelt&agrave;. Ma la giustizia riparativa pu&ograve; davvero essere concessa a chi ha pianificato e calcolato ogni dettaglio del delitto?

Impagnatiello, dal ruolo di carnefice al tentativo di vittima: il ricorso che sfida la memoria di Giulia

Scene, anatomia di un crimine Pt.28

Filippo Turetta &egrave; stato condannato all&rsquo;ergastolo per l&#39;omicidio di Goiulia Cecchettin senza il riconoscimento di alcuna attenuante generica. Come nessuna &egrave; stata la piet&agrave; verso la donna che diceva di amare. Eppure, per la Corte d&rsquo;Assise di Venezia, non c&rsquo;&egrave; stata crudelt&agrave; nella sua azione omicidiaria. Cos&igrave; recitano le 143 pagine di motivazioni.

Caso Cecchettin: 75 coltellate non sono crudeltà, le motivazioni shock dell’ergastolo di Filippo Turetta

Il caso di Sara e Ilaria, vittime di chi non accetta di essere ignorato: finch&eacute; il sistema resta immobile, non ci sar&agrave; un&rsquo;ultima, solo la prossima

Non l’amore, ma l’assenza di sé: perché continuano a uccidere le donne

Il delitto di Garlasco: la verità è nei dettagli, non nelle illusioni investigative

Si riapre il caso  di Chiara Poggi, indagato un amico del fratello

Manuela Bianchi non &egrave; pi&ugrave; una persona offesa per la morte di Pierina Paganelli, Difficile, in verit&agrave;, credere che lo sia mai stata. Ora &egrave; formalmente indagata per favoreggiamento. Dopo tredici ore di interrogatorio, dopo una raffica di &quot;non ricordo&quot;, &egrave; crollata davanti agli uomini del sostituto procuratore Daniele Paci. Forse, per&ograve;, non abbastanza da dire tutto. C&#39;&egrave; infatti un buco nero.

Scene, anatomia di un crimine: l'omicidio di Pierina

Scene, anatomia di un crimine Pt.21

Scene, anatomia di un crimine Pt.20

Scene, anatomia di un crimine Pt.19

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(Agenzia Vista) Lucca, 06 agosto 2025
"Siamo assolutamente contrari sul territorio di Gaza e a qualsiasi tipo di insediamento israeliano in Cisgiordania, che inficerebbe la strategia dei due popoli e due Stati. Siamo favorevoli a sanzioni verso i coloni israeliani violenti. La nostra linea è chiara: cessate il fuoco e Hamas liberi gli ostaggi" così il Ministro Tajani a margine della sua partecipazione alla Versiliana a Marina di Pietrasanta.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Guerra in Palestina, Tajani: "Siamo contrari all'invasione di Gaza, sì a cessate il fuoco"

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Attivista contesta il ministro Tajani: &quot;Complici del genocidio&quot;

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