Era l'11 agosto del 1944 quando, al suono della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, i fiorentini insorsero pronti ad affiancare i reparti partigiani che stavano entrando in città per scacciare una volta per tutte le truppe naziste in ritirata. Per celebrare quel giorno di 81 anni fa, passato alla storia come la Liberazione di Firenze, la città si ritroverà per ricordare il sacrificio di quanti si batterono per la libertà. In programma manifestazioni, commemorazioni e celebrazioni pubbliche. Intanto, stamattina si è rinnovata la tradizione dei rintocchi della “Martinella” la mattina dell’11 agosto alla presenza della sindaca Sara Funaro. “L'emozione è grandissima, il sentir suonare la Martinella e ricordare quello che è stato il nostro passato e le tante persone che si sono sacrificate per fare in modo che la nostra città potesse essere libera. È un'emozione indescrivibile a parole” ha detto Funaro. Per tramandare la memoria “penso che quello che noi abbiamo il dovere di fare è conservare le testimonianze attraverso libri, documentari”, far in modo che “i ragazzi possano capire qual è la nostra storia” in modo che possano “essere cittadini migliori”.
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