Pari e patta tra Seravezza e Livorno Gara dagli alti contenuti agonistici

SERAVEZZA – Pareggio giusto al termine di una gara non certo bella a livello di occasioni ma molto tattica e soprattutto giocata su elevati ritmi agonistici. Di quelle da uscirne... spompati. Ci arriva con una defezione importante per reparto il Seravezza Pozzi (privo di Sorbo, che potrebbe averne per un paio di settimane, del lungodegente Vietina e di Podestà) che comunque adesso ha la coperta della rosa decisamente lunga avendo preso anche il nuovo secondo portiere Alessio Mariani e la punta esterna 2002 Baracchini (ex Real FQ ieri in tribuna per scelta tecnica come pure il coetaneo Bachini). Il Livorno da par suo, orfano del viareggino Maikol Benassi oltre che di Mattia Lucarelli, Apolloni, Pecchia e Bontempi, si presenta in Versilia col medesimo 4-2-3-1 dei padroni di casa anche se Vincenzo Esposito cambierà tutto il suo attacco nella prima parte della ripresa. Christian Amoroso risponderà mossa su mossa, finendo con la sua difesa a 4 fatta tutta di under. Decisamente degna di nota poi la cornice di pubblico... e riuscitissimo il servizio d’ordine.

In avvio Camarlinghi crea subito qualche grattacapo a Bagheria, che smanaccia in angolo. L’occasione da gol "vera" però cel’ha il Livorno sull’imbucata di Giampà per Bamba che calcia clamorosamente a lato nonostante avesse lo specchio aperto di fronte a Lagomarsini. Stesso errore lo farà Camarlinghi al 16’ del secondo tempo mettendo incredibilmente fuori dopo lo svarione di Lorenzoni. Nel mezzo la punizione di Greselin a metà primo tempo che bacia la traversa, con Lagomarsini che comunque pareva esserci, e poi ad inizio ripresa la conclusione del subentrato Lo Faso che viene respinta dal portierone di casa. Migliori in campo in assoluto i due capitani Granaiola e Luci.

Simone Ferro