
Arrivò a Viareggio nell’inverno di dieci anni fa, con la fama di colui che con un gol aveva fatto piangere…. Giulietta, espressione romantica del Verona che all’epoca, calcisticamente, annaspava in serie C1, superato al fotofinish dal Portogruaro, club nel quale l’Inter aveva mandato il ragazzo a fare gavetta. Riccardo Bocalon, che giovedì sera con una sua rete ha suggellato il ritorno in serie A del Venezia (sarebbe stata promozione anche in caso di sconfitta, ma un timbro in più non fa mai male quando si parla di pallone), approdò allo stadio dei Pini per sostituire Christian Longobardi al centro dell’attacco dei bianconeri guidati da Beppe Scienza.
Il debutto sul campo del Lanciano fu da urlo: una doppietta per tre punti d’oro. Ma in realtà da quel momento in avanti, la squadra perse qualità e intensità tanto che i bianconeri furono costretti ai playout con il Cosenza, nel mezzo di tante penalizzazioni che misero in ginocchio altri club in corsa per la salvezza. Complessivamente in 14 partite di campionato, Bocalon segnò cinque reti.
Ma il più e il meglio doveva arrivare. Era il 29 maggio 2011, dieci anni fa tondi come oggi, che il Viareggio affrontò in casa nella gara di andata dei playout salvezza il Cosenza. Non era stata un vigilia tranquilla né per i bianconeri né per i silani. Sta di fatto che in campo, il Viareggio ritrovò sé stesso e Bocalon la strada del gol, L’attaccante di scuola nerazzurra segnò una strepitosa tripletta, due gol nel primo tempo e uno nella ripresa, con scaltrezza e senso della porta. Non solo: una quarta rete gli venne annullata per un fuorigioco sbandierato dal guardalinee ma inesistente alle immagini televisive. Finì 3-1 per il Viareggio, risultato che consentì alle zebre di andare a Cosenza giocarsi la permanenza in Lega Pro Prima divisione con una buona dote. I bianconeri ressero fino in fondo per poi piazzare il colpo del ko con Samuele Pizza.
Nel proseguo della sua carriera Riccardo Bocalon – che ha ricevuto molti sms di felicitazioni da ex compagni e dal segretario bianconero dell’epoca, Massimo Moscardini – ha continuato a segnare gol pesanti: indimenticabile la doppietta con l’Alessandria contro lo Spezia nella stagione 2015-2016 che consentì ai grigi di approdare alla semifinale della Coppa Italia Tim contro il Milan.
r.v.