La vicenda umana di Edda Ciano nel libro di Maurizio Sessa

La presentazione alla libreria Mondadori del Gran Caffè Margherita di Viareggio

La presentazione del libro di Maurizio Sessa

La presentazione del libro di Maurizio Sessa

Viareggio, 24 giugno 2023 – Edda Ciano fu la donna che visse due volte. La prima volta l’11 gennaio 1944 quando a Verona venne fucilato suo marito Galeazzo Ciano ex ministro degli Esteri di Benito Mussolini, finito in disgrazia dopo il ribaltone del 25 settembre. La seconda il 29 aprile 1945 quando, dopo essersi rifugiata in una clinica in Svizzera, appreso che il padre era stato fucilato dai partigiani e poi “esposto” a Piazzale Loreto a Milano.

Una vicenda su cui si può tornare a puntare i riflettori grazie al ritrovamento di due lettere inedite di Edda da Capri nell’immediato dopoguerra all’avvocato ebreo Eucardio Momigliano, in cui la figlia di Mussolini chiede un parere legale su eventuali diritti riguardanti documenti riservati del marito, la cui pubblicazione veniva annunciata nell’estate del 1947 da parte del maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera. Carte che, dopo molteplici vicissitudini, Edda aveva affidato a un amico medico della clinica di Ramiola (Parma), poi costretto a consegnarle alle SS. Fra queste, in particolare, anche un “oggetto” molto caro a Edda: un piccolo notes del padre in grigioverde durante la Grande Guerra. Proprio il quadernetto che gli aveva salvato la vita quando era rimasto vittima dello scoppio di un lanciabombe nel 1917: le schegge all’altezza del cuore erano state fermate da questa agendina che portava nel taschino. Una tragedia di Eschilo “riveduta e corretta” da Shakespeare, ricostruita nei minimi dettagli, confrontando e intrecciando una mole immensa di documenti e libri, dal giornalista e scrittore Maurizio Sessa in un saggio storico di oltre 650 pagine pubblicato da Edizioni Medicea Firenze: «Sangue di famiglia. Edda Ciano Mussolini. Amore, odio e perdono». La biografia si avvale della presentazione dello storico Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia e di un apparato iconografico e documentario in gran parte pubblicato per la prima volta.

Il libro è stato presentato alla libreria Mondadori del Gran Caffé Margherita dall’autore, per moltissimi anni apprezzata firma de La Nazione, con il giornalista Enrico Salvadori e il regista e scrittore Adolfo Lippi.