Monopoly e Misericordia "Non siamo stati coinvolti negli eventi del progetto"

Il magistrato dell’Arciconfraternita sui motivi di restituzione della donazione "Invece dell’apertura al dialogo, ci è pure arrivata la lettera di un avvocato".

Monopoly e Misericordia  "Non siamo stati coinvolti  negli eventi del progetto"

Monopoly e Misericordia "Non siamo stati coinvolti negli eventi del progetto"

"Scarso coinvolgimento e poca trasparenza". Il magistrato della Misericordia entra nello specifico riguardo la decisione di non accettare la donazione frutto dell’iniziativa "Monopoly-Un giorno a Forte dei Marmi". Lunedì – come deliberato – è stato fatto il bonifico di restituzione dei 6050 euro agli organizzatori. E tra i due litiganti (è il caso di dirlo visto che nel frattempo è giunta anche la lettera di un legale) il terzo gode, ed infatti tale importo verrà versato all’altra associazione del territorio già coinvolta nel progetto. "La nostra scelta – argomentano i componenti del magistrato – è dovuta in primis alla mancanza di coinvolgimento dell’associazione alle iniziative del Monopoly: non ci è mai stato presentato il progetto e solo di recente abbiamo appreso che, a corredo della vendita delle scatole del gioco, si sono svolte iniziative collaterali come torneo di tennis, padel e aperitivi sempre finalizzati alla raccolta fondi. A nostro avviso non c’è stata neppure trasparenza dato che non sono mai state fornite indicazioni in merito alla futura donazione, così come mai c’è stata una rendicontazione visto che tante aziende locali hanno partecipato per sostenere la finalità benefit pubblicizzata. Ci è stato riferito che la quota per avere una propria casella era di 10 o 15mila euro, oltre all’acquisto di almeno 100 scatole a 35 euro ciascuna. E’ vero che non c’era nessun patto di intenti tra Misericordia e organizzatori – proseguono – ma il dialogo è stato pari a zero mentre avremmo avuto piacere di coinvolgere anche i nostri volontari per una miglior rappresentatività dell’associazionismo a tutte le iniziative. Anche dopo l’uscita sulla stampa della nostra decisione di restituire la somma, gli organizzatori non si sono fatti vivi per fare chiarezza su ogni aspetto e su eventuali incomprensioni. In compenso è arrivata tempestiva la lettera del loro legale che, ’riservandosi ogni iniziativa davanti alle autorità competenti per il risarcimento del grave danno di immagine subito ci diffida da compiere ulteriori atti pregiudizievoli nei confronti degli organizzatori Monopoly e di astenerci da qualsiasi tipo dichiarazione pubblica che possa coinvolgere direttamente o indirettamente l’onore e la reputazione della società promotrice’". La stessa missiva anticipa che la somma rifiutata sarà versata pertanto ad un’altra associazione. "Siamo contenti che i soldi vadano al mondo del volontariato – sottolinea il magistrato – ma noi continuiamo a tenere fede alla nostra decisione e ai valori imprescindibili legati al nome della Misericordia, a cui non intendiamo rinunciare. E questo nonostante le ben note criticità di bilancio del mondo dell’associazionismo. Per questo ci auguriamo che in tanti possano sostenerci rivolgendosi alla nostra sede o allo 0584752149".