La lotta alla criminalità Cacciati ladri e spacciatori

Il questore su indicazione dei commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi ha firmato 13 decreti di allontanamento dall’Italia negli ultimi due mesi.

La lotta alla criminalità  Cacciati ladri e spacciatori

La lotta alla criminalità Cacciati ladri e spacciatori

VIAREGGIO

La battaglia contro le attività criminali con l’obiettivo di garantire maggior sicurezza al terriotrio passa anche dai controlli operati dalla forze dell’ordine e dai fogli di via e di rimaptrio firmati dal questore in danno di persone ritenute socialmente pericolose.

Per questo negli ultimi due mesi il Questore di Lucca ha emesso 13 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di altrettanti soggetti rintracciati sul territorio della Versilia e gravati da numerosi e specifici reati contro il patrimonio commessi con modalità predatorie o mediante artifici e raggiri approfittando della credulità e della minorata difesa di persone anziane.

I provvedimenti, come si diceva, si inquadrano in una più ampia attività portata avanti su tutto il territorio versiliese in un’ottica di prevenzione dei reati contro il patrimonio che durante i mesi estivi si focalizzano nelle note località turistiche, approfittando del gran numero di visitatori anche stranieri.

Il mirato controllo del territorio effettuato con le pattuglie dei Commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi supportate settimanalmente da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, hanno permesso di individuare numerosi soggetti residenti in altre regioni d’Italia che, per i loro specifici precedenti e per la condotta tenuta in occasione dei controlli, si sono evidenziati dediti a traffici illeciti con particolare riferimento a reati di furto di orologi ed altri oggetti preziosi sottratti con destrezza ovvero utilizzando artifizi o raggiri come il trucco del c.d. “specchietto” utilizzato per simulare un danno causato da un inesistente sinistro stradale causato dall’ignara vittima indotta a corrispondere una somma di denaro per evitare le procedure assicurative.

Tale attività ha portato anche alla denuncia all’autorità giudiziaria dei soggetti raggiunti dai provvedimenti di allontanamento coordinando l’attività di repressione dei reati a quella più spiccatamente preventiva finalizzata ad evitare che tali soggetti, già sorpresi a delinquere sul nostro territorio, vi possano far ritorno durante i mesi a venire.