
Vent’anni fa scomparve lo storico Francesco Bergammini. Nel suo ricordo, dalle 16, l’evento alla Croce Verde.
Ha dato il via allo studio della storia di Viareggio pubblicando i primi libri che ne ricostruivano le vicende fin dalle sue origini. E “inventando” quel Centro documentario storico diventato custode della memoria. A vent’anni dalla scomparsa, oggi, la città ricorda Francesco Bergamini: una vita spesa nello studio e nella ricerca. Con un pomeriggio dal titolo “Viareggio racconta... ancora“ organizzato dall’associazione culturale Libroteca circolante e dalla casa editrice Pezzini, con la Croce Verde e la Fondazione Banca del Monte di Lucca.
A condurre l’appuntamento, dalle 16, sarà Stefano Pasquinucci. Dopo i saluti della presidente Carla Vivoli, la figura di Bergamini sarà introdotta da Adolfo Lippi. Alle 16,45, sarà presentato un altro grande classico dello storico, scritto con Giuliano Bimbi: “Antifascismo e Resistenza in Versilia” che sarà illustrato da Stefano Bucciarelli (Dell’Isr di Lucca) e Riccardo Bertini (neo presidente dell’Anpi di Viareggio). Intorno alle 17,30 verranno consegnati, da Angelo Dionigi Fornaciari i “premi Francesco Bergamini“. Il premio per il libro è dedicato ad un volume che esalta e arricchisce la storia di Viareggio attribuito a “Sulla spiaggia e di là dal molo” di Mario Tobino, che sarà ritirato dalla nipote Isabella. Il secondo è dedicato ad un personaggio che ha contribuito a coltivare la passione per la storia cittadina, e viene assegnato Paolo Fornaciari (in foto), ex direttore del Centro documentario storico. Il terzo ad una particolare opera (libro, film o più in generale attività artistica) che negli ultimi anni ha permesso di arricchire un aspetto della storia di Viareggio. E a vincerlo è stato “Profili di cartapesta”, l’enciclopedia dei carristi del Carnevale di Viareggio di Claudio Vecoli. Alle 18,30 Paolo Fornaciari sfoglierà infine il capolavoro assoluto di Bergamini: “Le mille e una notizia di vita viareggina”.