
Il museo alla Cittadella. Boom di visitatori. Quota 20mila presenze già superata in 5 mesi
Si amplia e si trasforma il museo della Cittadella del Carnevale. Che nella stagione dei record non poteva non far registrare un boom di presenze. Ad oggi (inteso come fine maggio) gli ingressi (biglietto a 5 euro) sono già stati oltre 20mila, un dato che, di fatto, quasi eguaglia quello del 2023, quando, nel corso di tutti i 12 mesi le presenze furono 23.467, assicurando un fatturato di circa 90 mila euro. Che Burlamacco, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, investe nell’ampliare l’offerta. A breve inizieranno i lavori (investimento di 120 mila euro) per realizzare il portico d’ingresso per museo e bar della Cittadella. Il progetto è stato redatto dall’architetto Tomassi, progettista della Cittadella stessa. Sullo sfondo, come si sa, il mega progetto da 20 milioni di euro portato avanti da Navigo e dal comune di Viareggio per realizzare la copertura di tutta la Cittadella. Una struttura innovativa ancora però in fase di sperimentazione. "Il museo della Cittadella – ha detto il sindaco Giorgio Del Ghingaro integra e arricchisce l’offerta museale della città che è cresciuta negli ultimi anni. In questo percorso anche il Carnevale, che è fonte d’orgoglio per Viareggio, fa la sua parte.
Si parla di museo della cittadella, ma in realtà bisognerebbe parlare di complesso museale perché ci sono più punti da visitare. Il museo vero e proprio è al primo piano dell’edificio che ospita anche bar e sede della Fondazione. Al secondo piano, invece, è stato ricavato l’archivio dei documenti storici. Poi c’è l’hangar 16 in cui trova posto la gigantesca ballerina di Lebigre, oltre ad alcuni nuovi ingressi, fra cui anche il cane ‘Salù’ che sembrava vivo sul carro di Jacopo Allegrucci. E chi vuole può anche cimentarsi nell’azionare i movimenti. Senza dimenticare che ogni capannone, prima che un cantiere di lavoro, è un museo.
"Quando abbiamo iniziato l’allestimento del museo affidando l’incarico alla direttrice Martinelli, non avrei mai immaginato – ha detto la presidente Marialina Marcucci – di arrivare sino a questo punto. Un museo in continua evoluzione che riesce a raccontare la storia di Viareggio, della Versilia e del mondo. Il Carnevale è allegria e divertimento, ma è anche un grande modello organizzativo. Noi del cda della Fondazione diamo gli input e siamo da stimolo, ma poi c’è tutta una squadra che lavora bene e all’unisono. Solo così si ottengono questi grandi risultati".
A fare gli onori di casa in questo viaggio all’interno della storia della manifestazione popolare più bella d’Italia, è la direttrice Roberta Martinelli che si avvale della collaborazione di Andrea Mazzi per la catalogazione dei documenti d’archivio e della società Hart, per l’accoglienza e il ricevimento dei visitatori. "Il museo del Carnevale è particolare perché è l’unico che può esporre opere prodotte in loco, mentre tutti gli altri musei le devono andare a cercare. Con il museo abbiamo la possibilità di far vivere il Carnevale tutto l’anno, cercando di coinvolgere soprattutto i bambini e le scolaresche dall’Italia e dall’estero".
Tutto questo, come hanno sottolineato un po’ da tutti non sarebbe possibile senza il contributo della Fondazione Crl. "Siamo orgogliosi – ha detto il presidente Marcello Bertocchini – di fare la nostra parte e di sostenere le tante iniziative culturali del Comune e del Carnevale".
Paolo Di Grazia