Gaia Parrini
Cronaca

“Aria condizionata negata a un cardiopatico che lavora in cucina”. Corteo dei sindacati contro lo sfruttamento

Mini corteo dalla sede della Cgil attraverso Passeggiata e Viali a Mare fino a Lido di Camaiore per sensibilizzare la gente. Tante le difficoltà denunciate come l’aria condizionata negata a un malato cardiopatico. In 35 si sono dimessi prima della scadenza.

Mini corteo dalla sede della Cgil attraverso Passeggiata e Viali a Mare fino a Lido di Camaiore per sensibilizzare la gente. Tante le difficoltà denunciate come l’aria condizionata negata a un malato cardiopatico. In 35 si sono dimessi prima della scadenza.

Mini corteo dalla sede della Cgil attraverso Passeggiata e Viali a Mare fino a Lido di Camaiore per sensibilizzare la gente. Tante le difficoltà denunciate come l’aria condizionata negata a un malato cardiopatico. In 35 si sono dimessi prima della scadenza.

Viareggio 3 agosto 2024 – È per quel ragazzo cardiopatico che lavora in cucina, e a cui è stata rimossa l’aria condizionata nelle ore di lavoro, per la ragazza che ha “osato“ chiedere, durante un colloquio, quanto sarebbe stata retribuita. Per quella che si è “permessa“ di ammalarsi durante la stagione estiva e per le 35 dimissioni nel contesto turistico e le due stagionali nel commercio, ricevute da Filcams Cgil, ancora prima della loro scadenza, a causa della situazione degradante e di sfruttamento dell’ambiente lavorativo.

È per loro, e molti altri, che ieri pomeriggio, così come tutti i giorni, nei loro uffici, i rappresentanti di Filcams Cgil, saliti sui Risciò, addobbati e adornati per l’occasione con striscioni e bandiere rosse, hanno percorso, a partire dalla sede della Cgil viareggina, tutto il litorale fino a Lido di Camaiore, distribuendo negli alberghi, nei locali e nei pubblici esercizi, volantini, berretti, gadget, e informazioni utili, sul contratto nazionale appena rinnovato e sulle tutele in senso generale. “Mettiamo il Turismo Sottosopra“ è il titolo dell’iniziativa che ha attraversato il lungomare versiliese, e promossa, come ogni anno, da Filcams Cgil, per la sensibilizzazione sulle condizioni di lavoro del settore turistico. Un settore che, proprio della Versilia, rappresenta il 9,5 % del Pil, e che, di conseguenza, occupa un alto numero di occupazione. Molto spesso, però, svilita e sfruttata, nonostante i rinnovi attesi da anni.

"Per questo è necessario rimettere al centro il valore del lavoro, della professionalità, della formazione, della sicurezza e della legalità dei contratti - afferma Daniela Ricchetti, Segretaria provinciale di Filcams Cgil - Ci sono persone assunte a 20 ore settimanali, che ne lavorano 60, ma in busta paga, quelle ore, non compaiono. È un’elusione e un’evasione che tocca il lavoratore, ma anche tutta la collettività. Vogliamo che ci sia una redistribuzione del reddito, la consapevolezza che la qualità del turismo deriva dalla qualità del lavoro. Serve destagionalizzare, pensare ad un progetto per tempi di lavoro più lunghi, perché lavorare di stagione non è più possibile. Bisogna creare un nuovo senso del turismo, di responsabilizzazione, di umanizzazione del lavoro, per un lavoro dignitoso, sicuro e retribuito per bene, perché il rinnovo del contratto nazionale è una grande cosa, ma non copre l’inflazione e la speculazione a doppia cifra". Una consapevolezza, del lavoro e del diritto, di ciascuno, che i rappresentanti di Filcams Cgil, dalle trattative con Confcommercio, per riaggiornare il contratto integrativo, ad esempio, di chi lavora negli stabilimenti balneari, alle semplici clopedalate collettive, è in prima linea per diffondere. Perché, il turismo, "non è solo lustrini e immagini patinate, ma tanto e molto altro".