Baracca alla Ceragiola. C’era un bagno abusivo

I liquami finivano nel fiume Versilia. Necessario l’impiego di una gru. per rimuovere i materiali. oltre ai cumuli di rifiuti.

Baracca alla Ceragiola. C’era un bagno abusivo

Baracca alla Ceragiola. C’era un bagno abusivo

C’era anche un bagno improvvisato che scaricava i liquami nel fiume Versilia nell’area della Ceragiola ridotta a baracca abusiva e a discarica di rifiuti a cielo aperto. Sulla vicenda, che avevamo raccontato su queste pagine pochi giorni fa, è stata posta la parola fine con l’intervento di una gru per rimuovere l’accampamento abusivo e la discarica che tanto sdegno avevano suscitato tra i residenti. Situazione che il Comune stava monitorando da tempo, in attesa di intervenire in maniera risolutiva, anche perché la baracca era abitata da una persona che presenta diverse problematiche.

E come se non bastasse, diversi cittadini senza troppi scrupoli e nel pieno disinteresse alle regole avevano approfittato della situazione di degrado per farne una discarica abusiva. Vecchi elettrodomestici, pancali in legno, pezzi di arredamento, tubi, una valigia, un’auto rottamata con targa estera, sacchi pieni di rifiuti e tanto altro ancora, erano stati gettati in quest’area, eludendo l’obbligo della raccolta differenziata disposta da Ersu e del conferimento a seconda delle varie tipologie di materiali. Durante lo smantellamento, come detto, è stato scoperto anche il collegamento di un improvvisato bagno della baracca che andava a scaricare direttamente nel sottostante fiume Versilia attraverso un buco scavato nella spalletta. "La zona ora è bonificata – dice il sindaco Lorenzo Alessandrini – ma è inutile nascondere che questi insediamenti nomadi sono stati troppe volte tollerati. Al contrario, ai normali residenti che pagano le tasse è sufficiente una difformità edilizia o un’innocua tettoia per passare guai con la legge. Non è accettabile che si debbano sopportare spettacoli di questo genere".