SILVIA ANGELICI
Umbria

Umbria Pride, la data ufficiale: il primo giugno la sfilata arcobaleno a Perugia

Alla manifestazione aderiscono tante associazioni del territorio. Nel 2023 in piazza oltre 10mila persone. "Le rivendicazioni del coordinamento - dicono gli organizzatori - sono quelle proprie del Movimento LGBTQIA"

La sfilata in centro

La sfilata in centro

Perugia, 9 febbraio 2024 -  La data è ufficiale: sabato primo giugno. Dopo l'esperienza degli ultimi pride che hanno portato in piazza e per le strade del capoluogo oltre 10 mila persone, le associazioni LGBTQIA+ dell'Umbria annunciano la data dell'Umbria Pride 2024, la grande manifestazione regionale per la promozione e la tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, asessuali, intersex e queer.

Una grande festa di libertà e orgoglio che a Perugia si tiene annualmente dal 2013. Del coordinamento Umbria Pride fanno parte Omphalos LGBTQIA+, Famiglie Arcobaleno, Esedomani Terni, Amelia Pride e AGEDO Terni e da quest'anno anche Rete Lenford - Avvocatura per i diritti LGBTI.

"L'Umbria Pride nasce dalla volontà di coordinamento delle principali realtà LGBTQIA+ umbre - dichiara Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos  e tra  i portavoce delle sei organizzazioni - Lo scopo è quello di promuovere i diritti della nostra comunità regionale e di favorirne il benessere e le rivendicazioni tramite l'organizzazione del Pride regionale e di eventi, manifestazioni, campagne e iniziative ad esso collegate. Il coordinamento Umbria Pride si pone l'obiettivo di parlare di diritti e rispetto delle differenze in tutti i territori della nostra regione, anche fuori dai grandi centri, incentivando la nascita di nuove realtà di aggregazione che perseguono gli stessi scopi del coordinamento e mettendo in rete quelle realtà già esistenti". 

Il grande corteo conclusivo dell'Umbria Pride 2024 si terrà a Perugia sabato  primo giugno e sarà preceduto come da tradizione da una serie di eventi, appuntamenti culturali, dibattiti e rassegne organizzate in tutta la città e la regione, per approfondire le tematiche e le rivendicazioni del movimento LGBTQIA+.

"Le rivendicazioni del coordinamento - continuano gli organizzatori - sono quelle proprie del Movimento LGBTQIA+ italiano ed in quanto tali sono intersezionali alle lotte femministe, dei lavoratori e delle lavoratrici, antifasciste, ecologiste, antirazziste, antiabiliste ed in generale laiche e progressiste, nella piena convinzione che soltanto la piena espressione dei diritti sociali e di quelli civili garantisca la dignità e la realizzazione personale".