ALBERTO AGLIETTI
Sport

Sir Susa Vim Perugia: vittoria in Champions League e nuove sfide per la prossima stagione

La Sir Susa Vim Perugia celebra la vittoria in Champions League e si prepara a nuove sfide con ambizioni rinnovate.

Il tecnico. Angelo Lorenzetti

Il tecnico. Angelo Lorenzetti

Un epilogo così straordinario della stagione, con la vittoria della champions league, ha suggerito alla Sir Susa Vim Perugia di incontrare per un’ultima volta la stampa. Il club bianconero ha messo a disposizione degli addetti ai lavori l’allenatore Angelo Lorenzetti che ha detto: "Per quel che riguarda la stagione il voto è sette. È stato un anno in cui il livello di cura, di attenzione, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto di giocare un po’ meglio rispetto all’anno prima. Questo miglioramento, confutato dai numeri, non ha portato a raccogliere più dell’anno precedente e ciò è stato analizzato. La semifinale di coppa Italia non è stata un gran rammarico, non dico che non eravamo pronti, però ci siamo trovati in una situazione diversa da quella che avevamo preparato. Abbiamo dovuto trascurare qualcosa della fase break, ma il percorso fino alla semifinale dei play-off scudetto è stato netto. Contro Civitanova Marche c’è stato un crollo improvviso e rapido, quel colpo l’abbiamo gestito con maturità, ci ha preparati al successivo appuntamento di champions league. Credo sia importante capire che una semifinale non finisce quando vieni sostituito. Contro squadre fisiche come lo Jastrzebski o più tecniche come Ankara, non era scontato farcela. Abbiamo giocato in modo diverso, ma senza subire la pressione, credo sia un salto di qualità importante. Quando sono arrivato a Perugia ho introdotto la distinzione tra titolari e non titolari. Forse serve un nuovo approccio, nessuno è titolare, ma tutti devono diventare tali. Spesso si sottovaluta l’importanza del linguaggio, non è neutro e va usato con responsabilità. Dopo lo schiaffone con Civitanova Marche i giocatori hanno avuto una postura nobile, schiena dritta e rispetto reciproco. Questo mi ha toccato. La serie per il terzo posto è stata fondamentale. Il pubblico ci è stato vicino e ci ha sostenuto anche dopo l’eliminazione. Il primo pensiero dopo aver vinto la competizione europea è stato per i ragazzi, mi sono emozionato parlando con loro. In due anni, questa squadra ha giocato otto competizioni, ha vinto sei finali e perso due semifinali, bisogna continuare a cercarle. Nel mercato abbiamo condiviso tutto con la società, il presidente poi ha l’ultima parola".

Una nuova stagione alle porte: a caccia di 5 finali! Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello “andare a vincere”".

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