DANIELE CERVINO
Sport

Perugia, Mezzoni vola con i piedi per terra: "Il Rimini è forte, ma daremo il massimo"

Il difensore pronto ai playoff: "È la gara più difficile che ci aspetta ma siamo carichi. E servirà l’aiuto dei tifosi". Si gioca sabato alle 20.30

Tutti insieme, dopo cena, davanti alla tv a guardare le partite del primo turno playoff. I giocatori del Grifo e il tecnico Alessandro Formisano hanno atteso martedì nel ritiro di Cascia l’avversario che sfideranno sabato al "Curi" alle ore 20.30. "È stato un momento di condivisione. Quando abbiamo saputo di dover giocare con il Rimini ci siamo dati coraggio. E’ una squadra forte, che viene da una vittoria importante ma c’è entusiasmo e dovremo affrontarla al meglio per passare il turno". Francesco Mezzoni è concentrato al massimo. Il difensore biancorosso sa che contro i romagnoli, che hanno battuto al "Barbetti" il Gubbio, non sarà una gara facile ma è pronto a dare tutto in questo finale di stagione per arrivare fino in fondo.

Mezzoni, il primo ostacolo è il Rimini. Se lo aspettava?

"Tutte le partite sono imprevedibili, ci stiamo allenando molto, decisi a migliorare i nostri punti di forza e a colmare le lacune. Ci è capitata la squadra romagnola, è stata una sorpresa per come si era messa la partita con il Gubbio. Perchè il gol decisivo è arrivato allo scadere. Fino a quel momento sarebbe stata la Juventus Next Gen la nostra avversaria".

In campionato sono arrivati due pareggi con il Rimini: 2-2 in trasferta e 0-0 al "Curi".

"Sarà un’altra partita, da dentro o fuori. Verranno a giocarsi il tutto per tutto. Dovremo stare molto attenti, perchè loro sono bravi a chiudersi, a soffrire compatti, per poi ripartire. È la gara più difficile che ci aspetta, ricca di insidie, ma sono convinto che riusciremo a fare bene".

Il Grifo ha due risultati su tre. Quanto può incidere psicologicamente?

"Tutta la squadra scende in campo per vincere a tutti i costi. Siamo consapevoli che anche il pareggio giocherebbe a nostro favore ma non pensiamo ad accontentarci. Non facciamo calcoli. Il Gubbio, per esempio, con il pari sarebbe passato ma nel finale è stato superato e non è più riuscito a recuperare perchè c’era poco tempo".

Che tipo di Perugia dobbiamo aspettarci sabato?

"Non abbiamo una identità fissa ma mutiamo e questo è un sintomo di un gruppo che riesce ad adattarsi alle diverse situazioni. Pur restando sempre una squadra che ha personalità, che si muove tanto e gioca la palla. Ci sarà un Perugia deciso a passare il turno. Vivo di sensazioni e sono buone. Poi la partita dura 90’ minuti e può succedere di tutto, ma siamo tranquilli, consapevoli della nostra forza".

Il debutto si gioca al Curi. Quanto sarà importante la spinta dei tifosi?

"Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo e se tutti, da chi gioca a chi è sugli spalti, remiamo dalla stessa parte la storia cambia. I tifosi si sono sempre fatti trovare pronti, ma soprattutto adesso ci servirà il loro aiuto".

Rispetto alla stagione regolare, cosa non deve ripetere il Grifo nei playoff?

"In campionato abbiamo avuto dei cali di attenzione su palle innocue e li abbiamo pagati cari. Stiamo lavorando per correggere questo aspetto".

I playoff sono slittati di 4 giorni...

"Avrei preferito giocare martedì, non mi piace aspettare. Ma se guardiamo il lato positivo abbiamo avuto più tempo per lavorare e recuperare. Può essere un’arma a nostro favore".

Umore e forma: come state?

"Siamo tutti carichi e motivati. Chi partirà titolare o chi subenrerà darà il 100 per cento. Ad oggi non vorrei trovarmi nei panni del tecnico Formisano perchè fare delle scelte sarà difficile".

Mezzoni, in campionato ha realizzato anche una doppietta al Pontedera...

"Sono un difensore ma mi piace spingere. E spero che il terzo gol possa arrivare proprio sabato al Curi... ".

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