"Perugia, il derby si gioca con il cuore"

Fabrizio Castori e la sfida di oggi a Terni: "In queste gare le strategie valgono poco". E il pensiero va alle Marche: "Un grande dolore"

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di Francesca Mencacci

Il Perugia punta il derby. Quattro mesi e mezzo dopo i biancorossi tornano a Terni con l’obiettivo di cancellare l’ultima sconfitta del Liberati e conquistare un risultato importante, "roboante". Di tempo ne è passato poco, lo scenario è diverso: eravamo alla fine della stagione, oggi siamo agli inizi, con il Grifo di Castori che sta iniziando a carburare e la Ternana che, invece, ha avuto un approccio migliore alla nuova stagione. Le due squadre si affrontano dopo una vittoria pesante, per i biancorossi il primo squillo con l’Ascoli, per la squadra di Lucarelli un blitz illustre sul campo del Parma. Fabrizio Castori è l’allenatore più esperto del campionato, conosce il peso del derby e l’importanza della carica che i tifosi hanno voluto trasmettere alla squadra prima della partenza, in occasione dell’ultima seduta di allenamento.

"Il rapporto con i tifosi per una squadra è molto importante, sappiamo quanto tengono al derby e mi pare che siano stati creati i presupposti per cementare l’aspetto motivazionale, anche se il derby si prepara da solo, in quanto a motivazioni", spiega Castori.

Il tecnico ha una tradizione favorevole con i rossoverdi ma che non vuole che venga ricordata. Questione di scaramanzia. Non si sa mai. Non c’è anticipazione sulla squadra che scenderà in campo.

"Non mi piace anticipare nulla anche per tenere tutti sulla corda – spiega Castori – e la Ternana poi non ha certo bisogno di vantaggi. La squadra sta crescendo, ci vorrebbe un risultato roboante perché è un derby e perché migliorerebbe la classifica. Questa partita andrà affrontata al massimo sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico e con la massima concentrazione".

Dall’Ascoli alla Ternana: due sfide diverse che Castori spera abbiano lo stesso epilogo.

"Con l’Ascoli siamo andati al tiro sedici volte, c’è questa moda di sottovalutare sempre l’avversario. Ma questa con la Ternana è tutta un’altra partita. I rossoverdi sono squadra a vocazione offensiva, dovremo essere bravi a limitarli e capitalizzare le occasioni. Potrà essere anche una gara spettacolare, si prepara una strategia a livello tattico ma poi il derby si gioca con il cuore e la spinta emotiva prevale sull’aspetto razionale".

Quale sarà l’approccio delle due squadre?.

"A me interessa solo come approccerà il Perugia. Abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto tattico in questa settimana, mi interessa che i ragazzi comprendano sempre meglio i tempi e gli automatismi per essere sempre più affiatati e propositivi e concedere di meno agli avversari. Il tempo ci aiuta su questo".

Ma non può mancare un pensiero al popolo marchigiano, colpito da una violenta alluvione, alle famiglie che hanno perso i propri cari. Il tecnico di San Severino Marche stavolta fatica a parlare, tanta la commozione.

"Dopo il terremoto è un’altra calamità, una cosa triste che ci tocca profondamente. Ho tanti amici che mi hanno mandato i video, una cosa davvero brutta…".