Perugia, gli spalti del Curi sempre più vuoti

Da una partita all’altra persi mille tifosi: dai 4mila con Brescia e Reggina ai 3mila col Crotone. Eppure il Grifo viaggia col passo giusto

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Il Perugia ha perso mille spettatori. Da una gara all’altra. E se il massimo stagionale è stato di quattromila la perdita è a dir poco preoccupante. I dati del pubblico in questo campionato fanno storia a sé: in tutte le piazze, anche le più frequentate, c’è stato un calo notevole. Dopo gli stadi chiusi per Covid, ci sono state le aperture al cinquanta per cento, poi al settantacinque, ma numeri alla mano, ovunque c’è stato un calo vistoso. Basti pensare che la media spettatori al Curi della stagione 2019-2020, quella della retrocessione, era di 7.864. Ma fatta la premessa, sarebbe sbagliato non porre l’attenzione sulla gara Perugia-Crotone disputata sabato al Curi, giornata in cui si è toccato il minimo storico, almeno stagionale. In avvio lo stadio biancorosso era aperto per il 50% del 50% (tra taglio Covid e agibilità dell’impianto a mezzo servizio), quindi per poco più di cinquemila spettatori (5.054). Nelle prime 3 gare interne, il pubblico si è attestato sui tremila spettatori biancorossi, perché con l’Ascoli e il Cosenza una buona fetta era ospite. Con l’aumento della capienza (7.540), in occasione della partita con il Brescia e con la Reggina, il pubblico ha toccato quota quattromila tifosi di casa (4.369 con le rondinelle e 327 ospiti; 4.223 con i calabresi e 225 ospiti). Sabato scorso, invece, sono stati staccati 3.177 tagliandi, con 90 ospiti. Solo Pordenone-Ascoli ha visto meno spettatori, Frosinone-Lecce, invece con 7.883 tifosi, è stata la sfida con più pubblico. Un dato preoccupante, anche alla luce della stagione del Perugia di Alvini: i biancorossi stanno portando avanti un progetto convincente, in linea con l’obiettivo salvezza. La squadra ha i valori giusti, ma questo non sembra avere appeal. Sabato c’è il Cittadella, la speranza è che il colpo d’occhiocambi. E’ vero che lo stadio nuovo farebbe la differenza (lo Stirpe di Frosinone ha visto un incremento quasi del 100% dal Matusa al nuovo impianto), ma questo è un altro argomento: preoccupa il dato da una settimana all’altra. Mille spettatori spariti. Questa la media degli spettatori in B: Lecce 8.603; Frosinone 6.018; Reggina 5.992; Parma 5.864; Cosenza 5.486; Brescia 5.347; Pisa 4.611; Vicenza 4.427; SPAL 4.025; Ascoli 3.995; Ternana 3.834; Benevento 3.734; Perugia 3.641; Cremonese 3.578; Monza 3.022; Alessandria 2.490; Como 2.173; Crotone 2.089; Cittadella 1.810; Pordenone 1.090.

Francesca Mencacci