NICOLA AGOSTINI
Sport

Perugia Calcio: Hernan Borras svela strategie future e ritiro in Argentina

Il dg Borras discute piani per il Perugia, tra gestione, marketing e ritiro in Argentina per visibilità globale.

Il presidente del Grifo Faroni con il Dg Borras

Il presidente del Grifo Faroni con il Dg Borras

Tra passato (recente), presente, per il momento povero di soddisfazioni sul piano tecnico, e futuro (tutto da scrivere). Il direttore generale del Perugia Hernan Borras ha parlato a 360 gradi di Perugia. Lo ha fatto ospite della trasmissione Fuoricampo, di Umbria Tv, intervistato da Riccardo Marioni. Una chiacchierata che ha riguardato soprattutto l’aspetto gestionale perché, sul fronte tecnico, Borras ha confermato la piena fiducia nell’operato del ds Meluso e del tecnico Cangelosi. "Non mi compete dire chi rimarrà e chi invece andrà via, ci penseranno Meluso, Cangelosi e ovviamente Faroni. La cosa bella è che la squadra è rimasta unita anche nei momenti di difficoltà. Dopo Campobasso i giocatori si sono presentati all’allenamento con un’ora di anticipo. Sono professionisti seri, hanno fatto il possibile per arrivare ai playoff. Seghetti? Ha un altro anno di contratto, Meluso è stato chiaro su di lui. Non solo i giocatori, anche noi abbiamo fatto degli errori che cerchiamo di correggere". Il dg si è soffermato sui conti del Perugia chiarendo la situazione. "Abbiamo preso un club in terapia intensiva. Adesso puntiamo a portarlo in serie B in due anni. A febbraio qualcuno parlava di mancati pagamenti che invece abbiamo fatto tre giorni prima della scadenza, quasi un milione di euro. Noi abbiamo pagato sempre tutto. Tutti gli impegni assunti per il futuro Faroni li rispetterà. Il presidente ha aumentato del 50% il costo delle trasferte di prima squadra e primavera. Abbiamo rinnovato le sponsorizzazioni con alcuni aumenti importanti, del 30 e 40 percento. Abbiamo lavorato molto nei canali di comunicazione per migliorare la nostra immagine. Abbiamo creato il canale Whatsapp e quello Tik Tok, per avvicinarci anche ai giovani. Stiamo facendo tante cose per riavvicinare la gente alla squadra". Spazio poi alla grande novità: il ritiro in Argentina. "Vogliamo portare il nome del Perugia nel mondo. Il ritiro in Argentina ci costerà di più ma ci sono strutture migliori. C’è una strategia di marketing per far crescere il club. Giocando un’amichevole contro una squadra importante argentina avremo una visibilità che non avremmo qui in Italia. Nei social media le visualizzazioni sono raddoppiate. Un altro mercato importante per il Perugia è il Giappone. Lì il brand Perugia è molto considerato ma al momento è poco sfruttato. É un’altra cosa che faremo, abbiamo già avviato contatto". In chiusura poi Borras ha fatto il punto sulle voci di una possibile cessione. "Abbiamo ricevuto degli interessamenti per la società. Abbiamo detto di no dopo 5 secondi. Il Perugia era in vendita a giugno dello scorso anno. Non adesso. Faroni non vende".

Nicola Agostini

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