"Il Grifo non è questo, cambiamo subito passo"

Il ds Giannitti: "E’ stato un avvio inaspettato e inadeguato, il mister dovrà trovare al più presto il vestito giusto per la squadra"

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"Siamo consapevoli che dobbiamo subito cambiare passo, sono convinto non sia questo il valore della squadra" e per fare questo "il mister sa che deve trovare al più presto il vestito giusto alla squadra". Marco Giannitti, direttore sportivo del Perugia, è chiamato a fare il punto della situazione dopo un avvio avvilente e preoccupante. A questo punto della stagione magari immaginava di sedersi per raccontare il mercato, invece si trova a dover spiegare come mai la squadra sia finita in fondo alla classifica. "Era giusto venissi io a parlare dopo questo avvio inaspettato _ racconta _ dobbiamo dare risposte alla piazza, ai tanti tifosi che mi chiedono cosa sia successo. Questo avvio non è adeguato al Perugia. Ci sono tante situazioni da sviscerare, il mister dovrà cercare di far cambiare passo subito alla squadra". Si parte dalla scelta tecnica. "Siamo partiti con un progetto differente dopo l’addio di Alvini che sta dimostrando di essere un grande allenatore anche in serie A. Preso atto del campionato, di una B mai così impegnativa, abbiamo pensato di prendere un allenatore importante, vincente che esaltasse la nostra difesa, visto che avevamo un reparto che l’anno scorso è stato tra i migliori della categoria. E invece in questo momento sta mancando proprio questo. Ho un gruppo di ragazzi fantastici che ci hanno dato tanto, che hanno dimostrato senso di appartenenza che ora sono in grande difficoltà. Domenica siamo stati insieme con il presidente e l’allenatore, abbiamo ribadito che serve qualcosa che cambi questo stato, siamo consapevoli che da oggi dobbiamo cambiare passo, il mister deve trovare al più presto il vestito più giusto per la squadra. A partire dal primo allenamento della settimana il cambiamento dovrà essere totale". Come drastico è stato il cambio in panchina, ma niente appigli. "La rosa l’abbiamo completata al 90% molto prima che iniziasse il campionato. Il progetto è partito dalla difesa, ma oggi non solo è in difficoltà il pacchetto arretrato, ma sono convinto che il valore della squadra sia importante, non rinnego nulla e sono convinto che questo non sia il reale valore, questo gruppo darà soddisfazioni ma ora è meglio stare zitti e pedalare. Ora la squadra ha bisogno di una vittoria, perché ha bisogno anche dal punto di vista psicologico di una soddisfazione". Adesso il Perugia è atteso da due gare delicate, con Ascoli e poi il derby. "In questo momento dobbiamo trovare la nostra identità, dobbiamo per fare sì che questa squadra possa esprimere il suo valore. Ora c’è l’Ascoli, sono focalizzato su questa settimana, dobbiamo trovare subito la quadra. Mi piace pensare in positivo, non posso pensare negativo dopo quattro partite, non è un gruppo da buttare, la sconfitta di due anni fa a Mantova (5-1, a ottobre) ci deve insegnare: arrivavamo da un anno drammatico della retrocessione, dopo quel ko abbiamo cambiato passo. Io non abbandonerò mai la mia squadra, ci prendiamo quello che c’è da prendere perché io ho sentito tanto amore nei confronti del Perugia, ora siamo in difetto, noi siamo un corpo unico che deve lavorare anche di notte per cambiare marcia. Noi dobbiamo dimostrare in campo che siamo il Perugia, è il primo momento critico della mia gestione, ma tiro la linea a maggio".

Francesca Mencacci