Il colpo è Burrai: "Che orgoglio il Perugia"

Il Grifo è un cantiere aperto ma intanto si è assicurato anche Baiocco, Crialese, Negro e Murano. L’identikit dei nuovi arrivi

Migration

Un portiere, un difensore centrale, un terzino sinistro, un centrocampista di esperienza e un attaccante corteggiato da diversi club della cadetteria. Il Perugia è ancora un cantiere aperto ma intanto si è assicurato Baiocco, Negro, Crialese, Burrai e Murano. Ma non finisce qui. Ci sono ancora dieci giorni di tempo per mettere a punto la squadra. Intanto, però, chi è arrivato smania dalla voglia di mettersi in mostra e di dare il suo contributo alla causa, proprio come nell’identikit della società, rimasta scottata dall’atteggiamento della passata stagione.

Chi ha fatto un salto indietro ma senza rimpianti, è Salvatore Burrai, ex regista del Pordenone, fresco di play off per andare in serie A e ora di nuovo in C..

"Cosa mi ha convinto? La volontà della società che proponendo un triennale ha dimostrato di credere nel Burrai calciatore e uomo. Non ho avuto alcuna difficoltà nello scendere di categoria, giocare per questa piazza mi rende orgoglioso".

Burrai ha grandi aspettative per la nuova stagione: "Non possiamo sapere quello che sarà, ma bisogna seguire la via del silenzio e del lavoro. Bisogna fare gruppo e dimostrare sul campo a tutto l’ambiente che giochiamo per la maglia e per la città”. Di sicuro alzerà il livello della mediana. "Posso portare esperienza in un campionato difficilissimo dove bisogna lottare e battagliare. Mi piace giocare a calcio ed ho qualità nel gioco palla a terra. Mi piace, però, anche battagliare con grinta, intensità e recupero palla. Bisogna essere pronti a questo gioco".

Hanno invece recenti esperienze in serie C , Negro e Murano, arrivati con la voglia di dimostrare di valere questa piazza.

"C’è un bel gruppo, molto affiatato. Tanti ragazzi molto motivati", hanno detto in coro. Il difensore che arriva dal Monza e l’attaccante che arriva a titolo definitivo dal Potenza sono entrambi d’accordo su un aspetto.

"Perugia è una grande occasione che va sfruttata al massimo. Siamo in una società importante, gloriosa, è un onore essere qui". Negro ha trovato "una squadra affiatata, e chi è rimasto sta dando qualcosa di più a livello umano per far stare bene noi nuovi. Sono fiducioso dopo questo inizio. Gli allenamenti con la palla mi sono piaciuti molto. Ci sono i presupposti per raggiungere obiettivi importanti".

L’essere arrivati l’anno successivo alla retrocessione, non nel momento migliore, è stato preso con positività come sfida perché "che si vinca o che si perda, bisogna sempre resettare e ripartire da zero". Stefano Negro, tra caratteristiche e modelli da seguire: "Non ho modelli, cerco di prendere il meglio dai compagni e anche dagli avversari. Cerco di sfruttare l’altezza per i colpi di testa, ma anche di giocare palla a terra. Non ho problemi legati alla scelta del modulo ed in questo momento stiamo provando la difesa a quattro".

Negro e Murano d’accordo anche sulla possibilità che torni il pubblico negli stadi anche se gradualmente: "Sarebbe bello tornare alla normalità, il pubblico è la ciliegina sulla torta".

Murano arriva a titolo definitivo, con l’obiettivo di giocare in serie B con la maglia biancorossa: "L’impatto è stato molto positivo, il mister lo conoscevo da fuori e mi hanno fatto un’ottima impressione i suoi allenamenti con la palla. Il modello? Ronaldo il fenomeno, lo guardavo da bambino. Le caratteristiche? Non ne ho ancora parlato con il mister. Io ho giocato sia come esterno che come punta centrale, sia nel 3-5-2 che nel 4-3-3. Sono certo che lui saprà cosa fare. Inoltre una piazza come Perugia ti aiuta a tirare fuori quella fame che ognuno ha dentro di sé".