GRIFO, POKER DA SOGNO

Il Perugia travolge il Brescia al Curi e vola fuori dalla zona play out

Migration

di Francesca Mencacci

Il Perugia mette il Brescia nel frullatore, lo stordisce con quattro gol e per la prima volta da inizio stagione esce dalla zona retrocessione. Quattro gol, due da calcio d’angolo, nessun attaccante a segno, ma centrocampisti finalmente cecchini, e un difensore che fa il poker. Sei reti in due gare senza subirne. E a testimoniare i progressi, secondo posto nella classifica delle ultime dieci gare. Il Grifo è sempre più il Grifo di Castori, con ritmi altissimi, la sua pressione asfissiante, la mentalità di chi non ha tempo da perdere quando ha il pallone tra i piedi ma va alla ricerca della porta avversaria, a volte con successo, altre meno. Ma l’idea è quella e da quando il Perugia lo ha capito, i risultati sono arrivati. I biancorossi hanno prima lasciato l’ultimo posto, poi la zona retrocessione e infine la zona play out. Con merito hanno superato le acque agitate e toccato terra. La classifica è cortissima, distrazioni non sono ammesse, a partire dal prossimo match, sul campo di Ascoli che per l’occasione avrà un nuovo allenatore dopo l’esonero di Bucchi. L’avvio non è facilissimo, il Perugia dal 15’ del primo tempo si trova con l’uomo in più e la superiorità numerica crea quasi un rilassamento, sventato, per fortuna dalla rete del vantaggio di Santoro, al suo primo gol in B. Una vendetta per il centrocampista che realizzò il suo primo gol col Grifo nella gara dei play off a Brescia, nella passata stagione. Rete poi però annullata a due minuti dal termine. Chiuso il primo tempo per 1-0, il Grifo dilaga nella ripresa, con le reti di Casasola dal dischetto, poi Kouan e Angella dagli sviluppi di calcio d’angolo. Il risultato premia chi ha saputo affrontare la gara nel migliore dei modi: in campo due squadre partite con obiettivi diversi che si ritrovano a due puti di distanza. Ma il Grifo è in ascesa, il Brescia in discesa. In palio punti salvezza da sottrarre all’avversario. Il Perugia ha la meglio soffrendo pochissimo, solo a tratti la vivacità di Rodriguez.

Castori deve fare a meno di Dell’Orco e Olivieri, recupera in extremis Rosi, mentre Clotet ha la difesa in forte emergenza e lancia dal primo minuto l’ultimo arrivato Coeff che atterra Di Serio in occasione del rigore del 2-0 e poi si perde Kouan sul 3-0.

In avvio di match, 7’, da un errore di Santoro, Casasola e Curado fanno gli straordinari per chiudere Rodriguez. Al 12’ risponde Di Serio su gol di Sgarbi, al 16’ Lisi, vivacissimo e sempre nel vivo delle azioni più pericolose cerca il secondo giallo di Karacic e lo trova. Brescia in dieci. Il Grifo si fa vedere ancora con Lisi (19’), Andrenacci devia sul palo, Clotet abbassa Bisoli, Brescia col 4-4-1, al 25’ Curado è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto Angella. Alla mezzora Lisi ci riprova su sponda di Di Carmine-Lisi. Il Perugia assedia la trequarti del Brescia, al 38’ Santoro fa le prove generali, al 40’ sblocca il match. Brivido in chiusura di tempo per una leggerezza di Angella, ma Gori blocca la conclusione centrale di Bjorkemgen.

Castori a inizio ripresa toglie Rosi per Paz e Santoro ammonito per Bartolomei. Al 2’ Di Serio entra in area, Coeff lo stende, Casasola dal dischetto fa 2-0. Al 7’ angolo di Lisi e Kouan festeggia il 3-0 con la palla sotto la pancia, la dedica è per la compagna. Il Grifo è affamato e non si accontenta, al 29’ Angella cala il poker su angolo di Bartolomei.