ALBERTO AGLIETTI
Sport

Il lato green del volley. Flavio Zambelli racconta la sua storia

Le nostre interviste ai mecenati dello sport

Zambelli con la sua squadra

Orvieto, 29 dicembre 2018 – Dietro ai successi della Zambelli Orvieto che milita in serie A2 femminile c’è una impronta manageriale con una identità ben precisa. Si potrebbe dire che fosse una storia già scritta quella della pallavolo rupestre che negli ultimi anni ha scalato diverse categorie. L’artefice principale dei molteplici successi è il presidente Flavio Zambelli che ha dei trascorsi sportivi in ambiti differenti: "Ho praticato nuoto agonistico e la pallanuoto a livello regionale".

Descriva la sua storia sportiva sin dagli inizi.

"Ho cominciato con la mia azienda ad entrare nel mondo dello sport orvietano come sponsor del calcio a 5 maschile che ad Orvieto aveva già precedentemente raggiunto la serie A2 nel 2009, anche se durò solo un anno".

L’interesse per la pallavolo come è nato?

"Visto che la disciplina del calcio a 5 aveva già centrato traguardi di categorie nazionali, volevo individuare uno sport che non avesse mai centrato obiettivi nazionali per rilanciare la città di Orvieto. La pallavolo femminile era un tassello mancante, perché, a differenza della squadra maschile, non aveva mai superato il primo turno dei play-off della massima categoria regionale umbra. Quindi era stimolante la possibilità di prendere una squadra col nome di Orvieto e della mia azienda, in una categoria regionale e portarla in palcoscenici nazionali".

Soddisfatto dei risultati che sono arrivati in questi sette anni?

"Il traguardo è stato centrato pienamente, visto che sono entrato nel 2011 come sponsor nella società sportiva; ho acquisito la carica di presidente nel 2012, quando eravamo in serie C, ed oggi siamo già al secondo anno di serie A2, dopo sei anni di promozioni sul campo ed una vittoria nella coppa Italia di B1".

È solo l’orgoglio di veder primeggiare una squadra della propria città ad aver aperto la finestra nel mondo delle schiacciate o dietro c’è anche una scelta di marketing più profonda?

"La pallavolo a livello femminile è lo sport più praticato in Italia dalle donne che la praticano da età giovanissima, quindi rappresenta un bel veicolo pubblicitario, essendo uno sport seguito da tante famiglie. Il mio marchio, oltre a farsi conoscere in altre zone d’Italia dove si può allargare la rete del nostro mercato, si poneva quindi il target di legare il suo nome a grandi risultati sportivi con una squadra della città dove l’azienda ha la sua sede amministrativa e storica".

Da dove nasce il simbolo delle tigri gialloverdi che hanno le atlete della sua squadra?

"La tigre è simbolo di forza e coraggio, mentre il giallo ed il verde sono i colori del logo che ha la Agricola Zambelli".

Cosa è cambiato nel suo club rispetto alla scorsa stagione e negli anni da quando è nel volley?

"Le trasformazioni strutturali, soprattutto dello staff dirigenziale, sono state tante dai primi anni ad oggi, pian piano ho individuato le persone giuste per ricoprire incarichi di responsabilità e devo dire che adesso ci siamo abbastanza consolidati, sono pochi infatti le variazioni operate rispetto all’anno scorso".

Come giudica l’impegno economico del campionato?

"Senza entrare nello specifico posso dire che si tratta di un impegno certamente molto importante".

Una cittadina di provincia può aspirare ad arrivare ancora più in alto?

"Orvieto è già in alto, il futuro è oggetto di valutazione, gli obiettivi fino ad ora sono stati ampiamente centrati".