È morto l’imprenditore Dino Fanini Presidente del Grifo nei primi anni settanta

Lutto per il calcio biancorosso. All’età di 90 anni è morto nella notte Dino Fanini, storico imprenditore nel settore petroli- energia e presidente del Perugia calcio agli inizi degli anni ‘70. Insieme al socio Coen, Fanini aveva fondato un’azienda che riforniva di prodotti petroliferi enti pubblici e società private anche di fuori regione. Ma nella sua vita c’era anche la grande passione per il calcio, era infatti uno degli uomini di fiducia di Lino Spagnoli, che gli aveva affidato la carica di dirigente accompagnatore della squadra. Si deve a Fanini l’intuizione di sostituire l’allenatore Egizio Rubino, durante il campionato di serie B 1972-73 con Elio Grassi, allenatore della Primavera, che condusse la squadra ad una sofferta salvezza. Fu in occasione di quel cambio della panchina che Spagnoli manifestò di cedere gratuitamente le quote societarie a Fanini che guidò il Perugia con la carica di presidente. L’amicizia che lo legava a Spartaco Ghini permise di allargare l’esecutivo della società con l’ingresso di Franco D’Attoma. Fu il preludio al Perugia dei miracoli.

Lascia i figli Luca e Francesca e il genero Marco Fornaciari da Passano. Anche il Perugia calcio ha voluto "abbracciare" la famiglia. "Il presidente Massimiliano Santopadre e tutto l’AC Perugia Calcio esprimono vicinanza alla famiglia Fanini per la scomparsa, all’età di 90 anni, del caro Dino, grande appassionato di calcio e dirigente accompagnatore della squadra biancorossa prima e, a seguire, presidente del Club per due volte negli anni 1973-1974 e 1987-1988. Un grande abbraccio a tutta la famiglia", si legge nella nota del club biancorosso.