REDAZIONE UMBRIA

Chichizola, per il Perugia portiere incedibile

Premiato come Miglior Grifone. "Ho fatto solo il mio dovere. Ho un altro anno di contratto, presto parleremo anche di futuro"

I tifosi non hanno avuto dubbi: il titolo di Miglior Grifone lo ha meritato Chichizola (che ha vinto cinque tappe, come De Luca, ma con un rendimento alto, costante). È stato lui il giocatore top nella brillante stagione biancorossa che si è conclusa con l’accesso ai play off. Ora dopo il Trofeo parte il tormentone: il portiere argentino va o resta? Questa l’argomento che ha tenuto banco ieri alla premiazione del portiere che si è tenuta alla gioielleria Stile Gioiello, sponsor del Trofeo del Centro di Coordinamento giunto alla ventiduesima edizione (anche se in due occasioni non è stato assegnato). La prima conferma sulle intenzioni della società nei confronti del portiere arriva da Emanuele Guerrieri addetto stampa del coordinamento che rivela: "il presidente Santopadre giovedì sera durante una cena ha dichiarato Chichizola incedibile, ha detto non si tocca". Chichizola ha ancora un anno di contratto, la società si vorrebbe mettere intorno a un tavolo per discutere il rinnovo. Lo conferma anche il numero uno. "Ringrazio i tifosi che ci sono stati vicino dopo il momento delicato della pandemia, giocare in stadio vuoto è brutto, il calore del Curi mi ha reso felice. Ringrazio anche per il premio, ma in uno sport di squadra non è mai merito del singolo, ringrazio quindi i miei compagni, perché la squadra ha fatto tanto. Il futuro? Ho ancora un anno di contratto, ho capito che vogliono fare una riunione per parlare, ma ancora non lo hanno fatto. Vediamo". Ma è più grande la soddisfazione per il bel campionato fatto dal Grifo, o il rammarico per come è finita? "Un po’ di rammarico c’è. Perdere fa male pur se è parte del gioco. Abbiamo fatto un grande lavoro, raggiungendo la salvezza a gennaio. Quando siamo entrati nei playoff, l’obiettivo era arrivare in Serie A ma non ci siamo riusciti. Se ci proveremo il prossimo anno? Sicuramente". Il modo di giocare di Alvini si è rivelato nuovo per Chichizola? "No, l’ho fatto già ai tempi del Las Palmas. I difensori stavano molto alti. Qui in Italia, invece, è stata la prima volta che ho giocato così. A La Spezia facevo un calcio meno aggressivo". Cosa ha aggiunto al Perugia? "Ho fatto il mio dovere. L’idea di un portiere è di non prendere gol. Dietro c’è un lavoro di tutta la squadra, a cominciare dagli attaccanti che fanno la prima pressione".

Francesca Mencacci