Calcio serie C. Gubbio, riflettori sulla Recanatese. Braglia: "Sono una squadra valida»

I giallorossi attesi domani al "Barbetti". Osservati speciali Sbaffo, . Carpani e bomber Melchiorri.

Non è stata una stagione semplice per la Recanatese. Lo scorso anno, sulle ali dell’entusiasmo dopo la promozione in Serie C e grazie anche alla penalizzazione inflitta al Siena, i leopardiani si erano conquistati il decimo posto e i playoff, seppur svaniti al primo turno proprio contro il Gubbio, ma quest’anno la storia è ben altra. I giallorossi non erano partiti male, ma il periodo poco fortunato tra novembre e metà febbraio (con 0 vittorie) è costato l’esonero a Giovanni Pagliari, al quale è subentrato Giacomo Filippo il 15 di febbraio. Il tecnico siciliano ha dato una stabilità alla squadra, quantomeno dal punto di vista tattico, con il suo 3-4-2-1, mentre prima si variava spesso tra il 3-5-2 e il 4-4-2. La rosa dei marchigiani è da considerarsi anche abbastanza giovane (età media di 24,5 anni rispetto ai 24,4 del Gubbio) ma i giocatori più pericolosi sono anche i più "anziani" della rosa. Su tutti, Alessandro Sbaffo, che con il Gubbio ha giocato pur non lasciando ricordi molto felici e che anzi, quando vede rossoblù s’infiamma; per lui 5 gol e 3 assist in 11 partite contro gli eugubini, la sua vittima preferita in carriera insieme all’Olbia.

Attenzione anche a Carpani, esperto centrocampista con il vizio del gol, e a bomber Melchiorri, che nelle ultime due uscite ha confezionato un gol e due assist, tutti contro la Carrarese.

Lo ha ricordato mister Braglia: "Loro sono una squadra valida e lo stanno dimostrando, hanno interpreti bravi". Sarà un ritorno a casa anche per Ferretti, che con il Gubbio ha giocato e gioito per il ritorno tra i professionisti nel 15/16; lo scorso anno, però, un suo intervento duro e in ritardo ai danni di Arena ha costretto il fantasista siciliano a saltare i playoff. E i tifosi non lo hanno perdonato.

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