Volley, Perugia campione d'Italia, città in trionfo. "Una vittoria per la gente"

Una domenica di grandi emozioni. Il giorno dopo la grande impresa, tutti si godono il grande momento di gloria

La festa per il tricolore

La festa per il tricolore

Perugia, 7 maggio 2018 - Alza le braccia al cielo, poi corre verso i suoi tifosi. «Grazie di cuore... », dice al pubblico in delirio. Tamburi, cori, lacrime. Un muro bianco che fa tremare di gioia il PalaEvangelisti. «E’ uno spettacolo stupendo», ammette Aleksandar Atanasijevic. Faccia da bravo ragazzo, tanto che sembra difficile credere che possa battere la palla a oltre 116 chilometri orari, potenza pura. Lo schiacciatore di due metri si è preso il tricolore giocando una finale pazzesca. Miglior giocatore della finale, 17 punti realizzati, maturità da grande campione.

A fine partita indossa la maglia della Serbia. Stringe lo scudetto, abbraccia il presidente Gino Sirci, il compagno Ivan Zaytsev. Lo storico successo della Sir Perugia passa dalle loro magie. Lo zar ha chiuso la contesa. Il grande ex della sfida si cuce così sul petto il secondo tricolore, il primo lo ha conquistato proprio con la casacca della Lube.

«Con questa vittoria è stata scritta la storia della pallavolo – ammette – perchè mai nessuna squadra aveva vinto Supercoppa, Coppa Italia e scudetto nello stesso anno. E ci siamo riusciti perché siamo un grande gruppo, che è stato capace di superare anche molte difficoltà e ora siamo stati ripagati da questo grande trionfo».

Lo spoletino si toglie i sassolini dalle scarpe: «Portare a casa il secondo tricolore è qualcosa di speciale – spiega –. Alla faccia di tutti quelli che dicono che sono pù popolare che bravo. Intanto ho conquistato il ‘triplete’ e sono poche le persone che hanno potuto farlo in Italia». Ma il suo futuro resta incerto.

«Se vestirò ancora la maglia della Sir Perugia? Amo questa città, ma ancora è presto per parlarne.... Adesso dobbiamo solo goderci questa gioia». Il sogno in casa-Perugia non si ferma con la conquista dello scudetto, visto che sabato la squadra di coach Lorenzo Bernardi sarà impegnata in Russia nella semifinale della final four di Champions League, affrontando il Kazan che ha conquistato gli ultimi tre trofei di fila. Per Ivan sarà anche l’occasione di riabbracciare il padre