"Vaccinate i ragazzi, non saranno più untori"

L’appello del vicesindaco-pediatra Gianluca Tuteri: ’Per loro assembramento significa socialità: sono diventati aggressivi’

Gianluca Tuteri vicesindaco di Perugia

Gianluca Tuteri vicesindaco di Perugia

Perugia, 7 giugno 2021 - Vicesindaco Tuteri , lei di professione fa il pediatra. Sono iniziate le pre-adesioni per gli over 12. Lei consiglia alle famiglie di aderire? "Assolutamente sì, è una questione di salute anche se servirà molto per rimuovere lo stigma dell’untore affibbiato ai ragazzi. Ai giovani, anche se in pochi casi, il virus può provocare una sindrome multi infiammatoria e non bisogna sottovalutare il fenomeno delle varianti: più soggetti non sono vaccinati, più il virus circola e più è facile che insorgano nuovi ’ceppi’".  

Qualche genitore sembra preoccupato per i possibili effetti collaterali… "Il primo studio sulla somministrazione del vaccino Pfizer agli adolescenti è stato pubblicato sul New England Journal: su qualche migliaio di ragazzi a cui è stato somministrato non si sono registrati effetti collaterali maggiori (salvo qualche caso di miocardite di natura benigna) ma solo reazioni locali. Quindi il mio consiglio è di farlo".  

Ma chi lo somministrerà? "Il ministro Speranza ha annunciato che saremo noi pediatri per la fascia 12-16. Ancora manca l’accordo".  

Immunizzare i ragazzi significa anche ricominciare l’anno scolastico in sicurezza. E dire finalmente addio alla Dad. "Vaccinare i ragazzi è giusto per la salute collettiva e per quella individuale del ragazzo. Ma non ci sono risvolti positivi solo sull’istruzione scolastica in sè: serve a superare il divieto all’assembramento - e quindi alla socializzazione - da cui è derivato un grave danno di natura psico-fisica per i giovani".  

La pandemia e l’assenza di socialità hanno provocato un aumento dell’aggressività da parte dei ragazzi? "Assolutamente sì: le risse alle quali abbiamo assistito anche nella nostra città non risultavano presenti prima del Covid in tale quantità e in tale fascia di età. I ragazzi, anche giovanissimi, sono diventati più aggressivi, nervosi, suscettibili".  

I giovani sono stati spesso additati come untori irresponsabili. E’ così? "Durante la pandemia sono stati sottratti ai minori più diritti che a chiunque altro (istruzione, socializzazione, salute ecc), questo perché la minoranza intesa come scolari veniva additata come untrice e pericolosa per la maggioranza, il mondo adulto. Per il ripristino dei diritti di questa minoranza e non solo per questo, mi auguro che i genitori facciano vaccinare i propri figli per liberarli definitivamente dai vincoli di quest’accusa infamante e renderli nuovamente liberi".  

Sì. ma spesso gli assembramen ti sembrano siano stati causa loro... "Ancora oggi con la pandemia in calo, grazie alla vaccinazione, i minori vengono comunque indicati come causa di pericolo per la maggioranza, anche a prescindere dal covid. Non si guarda alle loro manifestazioni come questioni da affrontare e magari, provare a risolvere insieme a loro. Non è questa la preoccupazione. Si attenziona invece il fastidio che i giovani arrecano alla collettività, agli adulti".  

Eppure a Perugia ci sono stati problemi per la movida dei giovanissimi con risse e zuffe .... "I ragazzi che bevono in strada non sono un problema di disagio giovanile - come dovrebbe essere - ma di quiete e sicurezza pubblica. Quando si azzuffano in piazza sono un problema di decoro non una questione di relazioni soffocate. Quando si attardano in strada oltre l’orario del coprifuoco, sono una questione di ordine pubblico non un bisogno di socialità repressa. Ma quando evocando la salvaguardia del principio di sicurezza della collettività non si rispettano i diritti e i bisogni dei più deboli, non è giusto".  

Quindi che fare? "Doveroso e giusto attenzionare i minori, ma nel loro interesse, basta perseguitarli nel nostro".  

Erika Pontini