
Joseph Flagiello
FOLIGNO - È un avviso ai naviganti neanche tanto velato quello di Foligno 2030 e Patto x Foligno, due liste civiche di centrosinistra che alle Regionali hanno sostenuto il candidato del Pd Joseph Flagiello, non eletto, pur avendo la colazione di centrosinistra superato il centrodestra in città. Le due liste parlano di "amarezza di non aver raggiunto l’obiettivo diretto dell’elezione, ma siamo assolutamente convinti che Foligno, come terza Città dell’Umbria, con la figura di Joseph Flagiello, debba avere un suo ruolo nel nuovo panorama politico regionale che possa incidere nel cambiamento che Stefania Proietti con il nuovo governo saprà portare". Una richiesta di rappresentanza che le due compagini mettono sulla scrivania della presidente Proietti, alle prese con il varo della giunta. In questo quadro, comunque, Foligno 2030 e Patto esultano per la vittoria di Stefania Proietti "che riporterà al centro i temi che stanno più a cuore agli umbri: la salute, il lavoro, lo sviluppo innovativo ed il futuro delle giovani generazioni. Con Stefania vince un modello totalmente diverso da quello che ha regolato questi ultimi 5 anni; vince un modello in cui il cittadino non solo è al centro delle scelte, ma sarà anche all’interno delle scelte attraverso percorsi partecipativi ed inclusivi". Le due civiche rivendicano il proprio peso, l’8 per cento insieme alle scorse Amministrative, e l’impegno per Proietti e Flagiello che, con 1.801 preferenze, "è il candidato più votato a Foligno, ben oltre i risultati degli assessori comunali candidati dell’attuale giunta Zuccarini, peraltro al secondo mandato, come anche oltre altri ex candidati sindaci".