Umbria, i Cinquestelle restano compatti

Tra parlamentari, consiglieri regionali e comunali esce solo il deputato Gallinella, mentre Tizi (Perugia) ha deciso di prendere tempo

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I Cinquestelle sembrano resistere in Umbria. Almeno quelli che sono nei consigli comunal, provincialii e in quello regionale. Poi bisognerà capire tra gli attivisti cosa accadrà, dato che per adesso prevale amrezza e un po’ di sconforto. Solo uno segue le orme di Luigi Di Maio: il deputato Filippo Gallinella. Il resto della compagine non esce, anzi rilancia. E poi c’è il dubbio di Francesca Tizi (consiglio comunale di Perugia) che per il momento dice che "ci vuol riflettere, per non prendere decisioni avventate".

"La nostra comunità, la cui costruzione è partita oltre 16 anni fa, è composta da un gruppo di persone unite da un perimetro valoriale che in questo momento dimostra la sua determinazione – scrivono intanto parlamentari e consiglieri del M5S –. Mandiamo un abbraccio a chi resta e, senza nessun livore, mandiamo un saluto a Gallinella che ha fatto questa scelta in totale solitudine. Resta immutata la stima per chi, nonostante tutto quello che succede ai vertici, continua a lottare nei territori per migliorare il mondo che ci circonda".

E in effetti a Terni 5 consiglieri su 5 restano, a Spoleto 2 sue 2, come ad Assisi, Foligno, Corciano, Gubbio e nelle altre città in cui M5S ha eletto: ognuno resta al suo posto, nessun cambio di casacca. In Parlamento Stefano Lucidi aveva’abbracciato’ la Lega già da tempo, mentre Cristina Morbello (Perugia) è passata da poco in maggioranza con il gruppo Tesei e quindi i 5S rischiano di perdere anche l’ultimo rappresentante nel capoluogo. "Non c’è fallimento nella vita se non quello del non tentare – scrive intanto Gallinella sulla sua pagina Facebook -. Se vuoi qualcosa davvero, fai un tentativo. Se vuoi dipingere, prendi un pennello e disegna. Se vuoi cantare, prendi un microfono e canta. Un sacco di gente si spaventa perché ha paura di fallire, ma i fallimenti e gli errori sono l’unico modo in cui si impara. Non impari dai successi, non impari dai premi, non impari dall’essere celebre, impari solo dalle ferite e dalle cicatrici. Questa è la verità".

Ma i commenti che ne sono seguiti non sono stati affatto teneri, anzi. A prevalere sono stati quelli del tipo ‘ traditore’ e ‘non ti voterò mai più’. Con l’ex consigliere regionale Maria Grazia Carbonari che gli scrive: "Siete una manica di poltronari, ma una matita vi seppellirà".

Ciprini poi smentisce di aver lasciato il Movimento. "Le notizie relative a una mia uscita dal M5S sono prive di fondamento. Non intendo tradire la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi in questi anni". “Resto per i cittadini che ci hanno votato e per dare il mio contributo all’enorme sforzo di ricostruzione del MoVimento" aggiunge dal canto suo Pavanelli.

M.N.