Umbria, ecco le dieci cose da non perdere

Una regione da scoprire tra cascate, città underground, vallate di fiori, Medioevo, strade sospese, cene nei vigneti

La fioritura di Norcia

La fioritura di Norcia

Perugia, 5 giugno 2021 -  Umbria: una regione troppo bella per essere vera, osserva il critico d'arte Jean Blanchaert. Eppure chi dice Umbria trova un mondo  di emozioni, capaci di mettere in moto tutti i cinque sensi. In questa terra passi sotto le pietre degli Etruschi, voli sopra strade sospese, entri nei misteri sotterranei, dormi nei castelli, ceni nei vigneti, respiri spianata di fiori, contempli le cattedrali che parlano col cielo, percorri le viscere del passato trasportato da rampe meccaniche e ascensori di cristallo, applaudi dalla poltrona del teatro più piccolo del mondo. Accontentati anche gli adrenalinici: rafting, surf e kitesurf, basta chiedere. Ecco le 10 cose da non perdere in Umbria. Ah, è tutto vero.  

1) Underground

A Perugia c'è  la Rocca Paolina, fu costruita nel 1543 per volere di papa Paolo III, il simbolo del potere pontificio sull'antica città. La costruzione, progettata da Alessandro Tomassoni da Terni e Antonio da Sangallo il Giovane, venne realizzata su quelle che erano le case dei Baglioni, in seguito alla loro rivolta contro il Papa, ed occupava ampia parte del versante sud di Perugia. Per la sua costruzione furono utilizzati i materiali dell'antico borgo di Santa Giuliana, demolito per intero con relative chiese e conventi, mentre le case, vie, torri e cortili ricadenti nel perimetro del nuovo edificio furono inglobati e coperti con possenti volte, costituendone il piano interrato. Una città sotterranea.  A Narni si vista  la Narni sotterranea: segreti, misteri, prigioni ai tempi del sant'Uffizio. Spostandoci a Orvieto da non perdere il pozzo di San Patrizio,  una struttura costruita da Antonio da Sangallo il Giovane a tra il 1527 e il 1537, per volere del papa Clemente VII, reduce dal Sacco di Roma e desideroso di tutelarsi in caso di assedio della città in cui si era ritirato. La Rocca è percorsa dalle scale mobili che collegano i parcheggi del semicentro con l'acropoli.

2) La strada sospesa, Acquedotto

Siamo sempre a Perugia. Il poeta Sandro Penna parla di strada delle meraviglie:  "Ce n’è una fatta di scalette, ma grande e lunga, sopra della quale passava un’altra strada tagliandola ad angolo retto, mentre quella fatta di scalette continuava biforcandosi, ma in senso verticale, in due piani, diventando di sopra uno strettissimo acquedotto, su cui si passava appena, e di sotto, una normale via e poi ancora una normale piazza". Il pittoresco percorso nasce proprio dalla ristrutturazione dell'acquedotto romano e ti permetterà di attraversare il centro storico da uno stretto passaggio, dal quale godere di un punto di vista unico sulla città vecchia.

3) Fontana Maggiore

Domina la piazza principale di Perugia, dove si erge la Cattedrale di san Lorenzo e Palazzo dei Priori. Fu realizzata tra il 1278 e il 1280 da Nicola e Giovanni Pisano, per celebrare il compimento del nuovo acquedotto. Il progetto si deve a frà Bevignate, mentre la parte idraulica fu eseguita da Boninsegna da Venezia. E' composta da due vasche concentriche sovrapposte, decorate con 50 bassorilievi e 24 statue.

4) Rafting e spettacolo dei fiori in Valnerina

E' uno degli angoli verdi e naturalistici più belli dell'Umbria. Tra Norcia, Scheggino, Foligno si pratica lo sport del momento in tutta sicurezza. Dopo la fatica largo al buon mangiare, con piatti a base di tartufo nero e le note norcinerie. La fioritura delle lenticchie a Castelluccio non ha bisogno di presentazioni...

 

5) Surf al Trasimeno

L'Umbria ha un lago con tre isole. La Maggiore è abitata. Tutt'intorno alle rive del lago, paesini da fiaba, e spiagge attrezzate dove prendere il sole, noleggiare surf e  lasciarsi conquistare dai tramonti rosso fuoco. 

6 ) Cascata delle Marmore

Quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. È una cascata a flusso controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 metri suddiviso in tre salti, inserita in un grande parco naturale. Il nome deriva dai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce che sono simili a marmo bianco.

7) I luoghi di Don Matteo

Spoleto: la città  del Festival dei Due Mondi. Famosa anche per la Rocca D'Albornoz, piazza Duomo, i percorsi meccanizzati che collegano piazze, ponti e teatri. Ed eccoci a  Gubbio la città dei ceri e del lupo amico di san Francesco, bellissima piazza dei Consoli.

 

8) Il Duomo firmato

Siamo a Orvieto, città della Rupe. Capolavoro dell'architettura gotica dell'Italia Centrale. Vi hanno lavorato artisti come Arnolfo di Cambio, Maitani, Signorelli.

9) La città di San Francesco

Appena si mette piedi ad Assisi sarà tutto uno stupore. La città adagiata ai piedi del Subasio è citata anche da Dante: è serafica, parla al cuore e allo spirito. Da visitare l'Eremo delle carceri, l'Assisi romana, la basilica con gli affreschi di Giotto.

10) La città ideale 

Si sale in alto, come del resto per tutti i borghi dell'Umbria per arrivare a Todi. La città ideale: così Todi, dopo che lo decretò l'Università di Lexington,  è conosciuta in tutto il mondo: serena, tranquilla, antica di oltre duemila anni ma al tempo stesso nuova e moderna, capace di offrire servizi ed una accoglienza qualificata. Bella e sostenibile, lenta e veloce, piccola ma grande, campagna e città: ecco il suo segreto. E già che ci siete vale il viaggio da solo il Tempietto del Bramante.