Altri 5 milioni e mezzo di euro per il Turreno, con il progetto che sarà depositato entro dieci giorni in Comune e subito dopo la presentazione alla città. Della ristreutturazione dell’ex cinema-teatro di piazza Danti, si è parlato ieri in Commissione bilancio, durante la discussione su alcune variazioni di bilancio. Tra queste ci sono due opere per le quali si presenteranno progetti volti ad ottenere finanziamenti nel bando "Rigenerazione urbana". Si tratta di 4,5 milioni per l’area pubblica di Pretola e appunto, di 5,5 milioni per la riqualificazione e riattivazione a carattere polifunzionale del Turreno. Di cosa si tratta? Di una serie di interventi che interessano gli spazi interni del Turreno (atrio-foyer e relativi locali accessori, palco e sottopalco con annessi locali e platea, palchetti laterali e delle gallerie). L’idea è che l’ex cinema diventi "fabbrica" dell’innovazione digitale nel campo delle arti visive in genere, dello spettacolo e del teatro, necessita infatti di uno spazio dotato anche di tutte quelle soluzioni impiantistiche e tecnologiche tali da renderlo un laboratorio culturale innovativo nel campo dei sistemi digitali, finalizzati a migliorare la produzione dello spettacolo e delle altre attività culturali dal vivo, capace di innovarne la fruizione, sia on site, sia on line, mediante ad esempio, realtà aumentata, realtà virtuale, sensori intelligenti, internet of things, tecnologie per "scenografie virtuali- virtual set". Operazione che, insieme all’aumento del costo delle materie prime, fa lievitare il costo totale dell’operazione-Turreno a circa 11 milioni di euro. Fin qui infatti a disposizione c’erano 4,8 milioni: 2,8 dalla Regione con i fondi europei e il programma Agenda urbana, 1,4 dalla Fondazione Crp e 545 mila euro come cofinanziamento comunale.
Michele Nucci