Truffa sulle rinnovabili da tre milioni e mezzo

Distillerie Di Lorenzo: il pm Comodi chiede tre anni e sei mesi di reclusione e 30mila euro di sanzione amministrativa

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Dalla denuncia presentata dal Comitato i “I Molini di Fortebraccio“ alle richieste del pubblico ministero, Manuela Comodi. La vicenda della presunta truffa ai danni del Gse, il Gestore dei Servizi Energetici, da parte delle Distillerie Di Lorenzo volge al termine. A giudizio ci sono cinque imputati, quattro persone fisiche e le stesse Distillerie. Ieri mattina in udienza, al termine della sua discussione finale, il pm Comodi ha avanzato le prorie richieste: tre anni e mezzo di reclusione per la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche contestata ai due titolari delle Distillerie; 30mila euro di sanzione pecuniaria per responsabilità amministrativa in capo all’azienda; il non doversi procedere per intervenuta prescrizione riguardo gli sforamenti dei parametri autautorizzativi.

Secondo le accuse "gli amministratori della Distillerie Di Lorenzo, con "artifizi e raggiri consistiti nel fornire... false dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti per il riconoscimento della qualifica di Iafr (Impianto alimentato da fonti rinnovabili) ai fini della concessione degli incentivi, inducendo in errore il Gse (Gestioni dei Servizi Energetici, ndr) sulla consistenza e sul sistema di funzionamento dell’impianto, si procuravano un ingiusto profitto derivante dall’illecito incasso dei contributi erogati pari a 3.532.360,12 euro con corrispondente danno per il Gse".

Per quanto riguarda l’illecito amministrativo l’accusa rileva che il reato "veniva commesso nell’interesse della società, dal quale rderivava per la stessa un rilevante vantaggio patrimoniale". I fatti risalgono al 2013. Parti civili nel nel procedimento sono il Comitato “I Molini di fortebraccio“ e il Wwf, che si sono costituite tramite l’avvocato Valeria Passeri. Parti offese il Ministero dell’Ambiente e la Regione dell’IUmbria. L’udienza è stata aggioranta al 18 luglio, quando saranno le difese a dire la loro.

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