REDAZIONE UMBRIA

"Tra i padri della sanità pubblica . Mente geniale, esempio di visione"

PERUGIA - "Con Gianni Barro scompare uno dei padri della sanità pubblica in Umbria e in Italia. Sarà importante...

Il dottor Gianni Barro dirigente della sanità umbra e tra i più determinati sostenitori della riforma. in senso gratuito e universalistico

Il dottor Gianni Barro dirigente della sanità umbra e tra i più determinati sostenitori della riforma. in senso gratuito e universalistico

PERUGIA - "Con Gianni Barro scompare uno dei padri della sanità pubblica in Umbria e in Italia. Sarà importante ricordare la sua azione anche oggi, proprio di fronte alle sfide nuove e immense che si pongono nel governo della sanità pubblica". Così Marina Sereni, responsabile sanità nella segreteria nazionale del Pd.

Cordoglio e commozione per la scomparsa del dottor Barro, igienista, appartenente alla Scuola di Sanità Pubblica dell’Università di Perugia, fondata da Alessandro Seppilli anche da Sarah Bistocchi, presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria e dal senatore Pd Walter Verini. "Ricordo il suo impegno civile, la sua passione politica e la sua grande cultura - scrive Bistocchi - . Il suo impegno, la sua generosità e la sua curiosità sono state la guida che lo hanno sempre mosso, nell’ottica di dare il proprio contributo ad una società più giusta ed equa, e nella massima disponibilità nei confronti dei giovani, mettendo a loro disposizione il suo sapere e la sua esperienza. Con profonda commozione, esprimo la vicinanza mia e dell’Assemblea legislativa alla figlia Martina per la scomparsa di Gianni: porteremo con noi il suo sguardo sempre vigile, la sua mente sempre lucida, la sua capacità di rimanere freschi anche quando ci si spegne".

L’Associazione Perugia per la Sanità Pubblica e il Gruppo promotore regionale di Umbria per la Sanità Pubblica di Barro scrivono: "E’ stato l’artefice della costruzione del servizio sanitario regionale e della realizzazione in Umbria della legge a riguardo, un modello che ha fatto scuola anche in Europa. A lui dobbiamo il primo piano socio sanitario regionale che dette fondamenta organizzative, programmatiche e funzionali al nostro servizio e alla legge regionale di integrazione tra sociale e sanitario, una delle più avanzate nel nostro paese. Una mente geniale, un esempio da seguire, lo ricorderemo, ci mancherà".