Perugia, 23 luglio 2021 - Per cercare di convincere gli ultra sessantenni a vaccinarsi, adesso verranno anche utilizzate anche una parte delle 22mila dosi in più di Pfizer che l’Umbria ha richiesto al commissario nazionale Covid Paolo Francesco Figliuolo e che arriveranno entro la prima settimana di agosto. "Il 15% degli over sessanta non si è ancora vaccinato e non ha preso alcuna prenotazione. Ma la gran parte di essi non sono no-vax, ma temono l’effetto-Astrazeneca. Per questo anche per loro utilizzeremo un il vaccino a M-Rna" spiega l’assessore alla Sanità, Luca Coletto. I numeri dicono che ad oggi un umbro su quattro ha deciso di non vaccinarsi: La Nazione lo aveva anticipato nei giorni scorsi e ieri lo ha confermato il commissario regionale, Massimo D’Angelo. "Il 25 per cento non ha fatto il vaccino o non ha dato l’adesione" ha spiegato. Ma il commissario è sicuro che entro fine agosto verranno recuperati 5 punti percentuali (circa 40mila persone). "Entro quaranta giorni vaccineremo l’80 per cento delle persone" garantisce, che anticipa così di 15 giorni l’immunità di gregge rispetto a quanto preventivato. Certo la situazione sotto questo punto di vista anche in Umbria è molto problematica: tra i 20 e i 29 anni il 35 per cento non ha ancora aderito alla vaccinazione ed è molto più alta la percentuale tra chi ha un’età tra 12 e 19 anni: solo il 17 per cento ha detto sì. Qui a contare naturalmente è la volontà delle famiglie, per nulla convinte di vaccinare i propri figli. "Senza vaccini si tornerà in Dad" ammonisce l’esperto della Asl 2, Marco Cristofori. "Un conto inserire un Rna messaggero che arriva ai ribosomi, un conto il Sars-CoV-2 che si replica nel nucleo della cellula" ha aggiunto. «A tutti quelli che non si vaccinano perché dicono che il vaccino è pericoloso, dobbiamo dire con chiarezza che è molto più pericoloso fare entrare un virus" ha concluso l’epidemiologo che è tra l’altro responsabile del centro regionale per la salute globale, centro internazionale con rapporti con diverse prestigiose istituzioni". Anche D’Angelo ha spiegato che verrà a breve avviata una campagna per cercare di coinvolgere quante più persone possibile nella vaccinazione, a iniziare dagli insegnanti. "L’85% ha aderito – spiega – ma ci sono ancora 4.384 docenti che non sono sotto copertura. Ho scritto una lettera all’Ufficio scolastico regionale e alle Scuole per cercare di sensibilizzare al massimo queste persone: noi a settembre vogliamo una scuola in presenza". Michele Nucci
CronacaSolo il 17% degli studenti si vaccina. Pfizer per convincere i sessantenni