Spiava l’ex fidanzata Condannato a un anno e 4 mesi

PERUGIA

Cinque apparecchi ricetrasmittenti con batterie e scheda sim, idonei alla registrazione audio, e nascosti nelle prese elettriche del bagno, del soggiorno e della camera della casa della compagna. Così da poter carpire ogni notizia, ogni informazione della sua vita privata. La vicenda è approdata davanti al giudice per l’udienza preliminare Natalia Giubilei che ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) un 36enne perugino per maltrattamenti ed interferenze illecite nella vita privata della ex fidanzata. Disposta anche una provvisionale subito esecutiva di 10mila euro da liquidare alla donna, parte civile con l’avvocato Maurita Lombardi. Secondo l’accusa, nel corso della loro convivenza non sarebbero mancati sentimenti di gelosia dell’uomo, tanto da pretendere di controllare “continuamente“ il telefono e il pc della compagna e i suoi movimenti. Il pm Mara Pucci aveva chiesto una condanna a tre anni, contestando all’imputato - difeso dal legale Saschia Soli - anche il reato di violenza sessuale per il quale, ieri, è stato assolto.

Valentina Scarponi