
Il professor Franco Ivan Nucciarelli è stato anche consigliere comunale
La città in questi giorni è più povera: se ne sono andati a distanza di poche ore uno dell’altro alcuni protagonisti della storia di Perugia e dell’Umbria di questi ultimi cinquant’anni. Come il professor Franco Ivan Nucciarelli, figura di grande spessore umano e culturale. "Lo studioso - ricorda la sindaca Vittoria Ferdinandi - è stato un educatore appassionato, un punto di riferimento per tanti giovani che, grazie alla sua guida, hanno potuto scoprire e coltivare il valore dello studio e del sapere".
Linguista e storico dell’arte, l’attenzione e la conoscenza rivolte alla storia, alle tradizioni e alla cultura perugine, hanno motivato il suo impegno nella manifestazione Perugia 1416 e il suo ruolo di confratello del Venerabile Sodalizio di San Martino, giurato e pro-Rettore del Nobile Collegio della Mercanzia e confratello del Sodalizio Braccio Fortebracci. Alla cattedra universitaria affianca l’attività di consigliere comunale nella prima giunta Romizi e fa parte della commissione toponomastica dell’ente. "Con la scomparsa del professore Nucciarelli – scrive commosso il consigliere Leonardo Varasano - ci lascia un uomo d’altri tempi, elegante nei modi e nelle parole, uno studioso di valore, un innamorato della nostra città e delle sue radici".
I messaggi di cordoglio si accavallano. C’è anche il pensiero dei compagni del Ginnasio: "amico generoso e intellettuale onesto", ricorda Leonardo Angelici. "Sotto la scorza dell’apparire, una sensibilità rara e uno studio vigile e assiduo. Tipico di chi della cultura non fa mestiere, ma vocazione", scrive Sandro Allegrini. "Si è speso in maniera costante e fattiva per la sua città garantendo di preservare e valorizzare le tradizioni e la cultura locali", commentano Riccardo Augusto Marchetti e Lorenzo Mattioni (Lega). Ivan Nucciarelli è anche nei post di Pulchra Perusia: "Ci lascia un uomo per bene".