"Rivoluzione" a San Sisto, via alla riqualificazione del quartiere

Ecco come diventerà: più aree di sosta, maggiori spazi ai pedoni e luoghi 'identitari'

Viale San Sisto congestionato dalle auto, pedoni in difficoltà

Viale San Sisto congestionato dalle auto, pedoni in difficoltà

Perugia, 10 luglio 2018 _ Il progetto si chiama «una piazza per quartiere» e punta al recupero e alla riqualificazione dei centri urbani e delle aree dismesse, creando di conseguenza dei luoghi di aggregazione. E dopo quanto fatto tempo fa per Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta e poi per San Marco e Borgo XX giugno in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, oggi tocca a San Sisto.

Come per gli altri quartieri sono state individuate infatti una serie di «schede programmatiche», dove sono elencate le principali problematiche, gli obiettivi di riqualificazione e le azioni progettuali per raggiungerli. Il quartiere oggi ha due importanti aree pubbliche dotate di servizi importanti, ossia quella principale lungo viale San Sisto-Piazza Martinelli (sede di teatro e biblioteca) e quella sportiva posta nelle vicinanze della ferrovia. Ci sono però forti criticità legate alla limitata accessibilità al quartiere, al congestionamento di viale San Sisto ed all’impianto viario inadeguato soprattutto per la circolazione pedonale, con carenza di viali, piazze, giardini e marciapiedi, Per far fronte alle esigenza del quartiere, dunque, nella scheda l’Amministrazione propone una serie di soluzioni da realizzare nel tempo anche in collaborazione col privato. Si tratta di ben 21 proposte che, nelle intenzioni della Giunta, porteranno ad un’autentica rivoluzione sotto il profilo della valorizzazione di San Sisto ed aree limitrofe. Tra gli obiettivi centrali ci sono la realizzazione di una piazza da destinare a luogo identitario della zona, il miglioramento del sistema della sosta, potenziamento del polo sportivo con realizzazione di ulteriori strutture (piscina, campi da tennis), incremento della viabilità ciclabile e pedonale, potenziamento della pubblica illuminazione, la promozione di orti urbani.

E ancora è prevista la realizzazione del sottopasso lungo viale San Sisto per superare i disagi connessi all’attuale attraversamento ferroviario, un’ulteriore stazione ferroviaria intermedia tra quelle di Ellera e di San Sisto (metropolitana di superficie). Su queste ipotesi di lavoro partirà ora una intensa fase partecipativa: a seguito degli incontri con la cittadinanza le schede potranno essere eventualmente modificate sulla base delle proposte e delle esigenze che verranno manifestate dai cittadini.

Michele Nucci