
È partito l’appello rivolto alla giunta della sindaca Vittoria Ferdinandi per cambiare il progetto della nuova Piazza Chiabolotti
Un appello alla giunta Ferdinandi per cambiare il progetto della nuova Piazza Chiabolotti di Ponte San Giovanni. Appello sottoscritto in pochi giorni da molti abitanti del quartiere, rappresentanti di associazioni, operatori economici, urbanisti e tecnici. La lettera aperta è firmata da 80 persone, che ricordano prima di tutto come la piazza sia "un luogo centrale del quartiere, strategico rispetto alla dislocazione di spazi e servizi pubblici", attualmente asfaltato e normalmente utilizzato a parcheggio informale, oltre che per lo svolgimento del mercato settimanale del giovedì".
"Attraverso i fondi del bando Pinqua sulla qualità dell’abitare, si è voluto superare questo stato di cose attraverso un progetto, scaturito da un processo partecipativo durato mesi che (pur migliorabile) rappresenta una grande opportunità per rendere Ponte San Giovanni un quartiere più bello e vivibile, attrezzando una nuova piazza centrale e ben connessa ai poli attrattivi e agli spazi pubblici esistenti e dando spazio ai pedoni e alla socialità. "La revisione proposta dall’attuale giunta risulta peggiorativa – scrivono i firmatari - in quanto snatura parzialmente ma essenzialmente quell’idea, sacrificando oltre due terzi della piazza per portare i posti auto da 13 a 66, con un disegno spaziale che privilegia l’auto e comprime i pedoni in uno spazio residuale di poco più di un metro, ponendo il parcheggio al centro e interrompendo quella continuità spaziale e percettiva che si sarebbe venuta a creare tra i vari spazi pubblici, mentre la revisione non interviene su criticità come la pensilina in cemento armato o il fatto che per la corsia unica di via della Scuola sia prevista una larghezza di 6 metri, quasi il doppio di una corsia autostradale".
La richiesta è quella di riconsiderare la variante proposta "eliminandone gli elementi peggiorativi, dunque mantenendo il cuore della piazza come pedonale, fermo restando l’utilizzo a mercato nei giorni preposti, e recuperando eventualmente posti auto in altre posizioni o al bordo delle strade". "Se l’Amministrazione intende procedere con la revisione del progetto, chiediamo che la revisione sia veramente migliorativa", continuano i firmatari "per questo, chiediamo perlomeno che lo spazio pedonale sia allargato notevolmente e reso più bello e confortevole rispetto a quanto previsto nella variante. Il nostro appello – concludono - va inquadrato in quella pratica di partecipazione dal basso che ha contraddistinto la campagna elettorale di Ferdinandi", e intende proporre "una discussione costruttiva per migliorare le cose e andare verso l’idea di città bella, vivibile e inclusiva espressa pienamente nel programma elettorale".