Riparte a Perugia il viaggio di “Musica dal mondo“ Cori, orchestre e folklore: è la meglio gioventù

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Ci siamo, riparte il viaggio di “Musica dal Mondo“ e dopo due anni di silenzio, Perugia si ritrova punto d’incontro colorato e festoso di giovani complessi corali, orchestrali e folkloristici in arrivo da Germania, Olanda, Svizzera, Albania, Italia, Stati Uniti e Giappone. Da domani torna il festival internazionale che l’Agimus guidato dal maestro Salvatore Silivestro organizza, per l’edizione numero 23, con il Comune e l’Università per Stranieri: l’inaugurazione, alle 18.30 alla Sala dei Notari, sarà con il Coro del New Jersey Rutgers University Glee Club (nella foto) diretto da Patrick Gardner in musiche polifoniche, sacre e profane. Da qui prende il via un itinerario in 16 tappe, con due eventi spettacolari e di forte rilievo artistico e sociale, entrambi in Cattedrale: mercoledì 8 giugno, alle 21 l’Orchestra sinfonica e il Coro di Norimberga, con 160 esecutori e cantanti solisti, commemorano le vittime della guerra in Ucraina con lo Stabat Mater di Rossini e il Requiem di Puccini. Giovedì 13 ottobre, a chiusura del festival, un grande coro di Tokyo e un’orchestra di Firenze saranno in Concerto con il Requiem di Duruflé. Il resto di “Musica dal mondo“ schiera sabato 3 giugno alla Sala dei Notari il Coro dell’Università dello Utah Westminster Chamber Singers, poi dal 3 al 7 luglio, i concerti di musica barocca dell’Accademia di Amsterdam al Museo Archeologico, il 5 luglio sarà la volta dei Ministrings del Conservatorio di Losanna (complesso d’archi di 25 ragazzi nel chiostro di San Lorenzo) mentre a Palazzo della Penna ci sarà la lirica con cantanti asiatici da Cina, Giappone, Corea e Mongolia. Spazio anche al folklore, tra Salento e danze della tradizione albanese. Alcuni concerti saranno replicati a Deruta, Todi e Tuoro.

S.C.