Terni, residuato bellico da far brillare, diverse migliaia di persone saranno evacuate

Scatta domenica 29 luglio l'operazione per il disinnesco

Il ritrovamento del residuato bellico la scorsa estate a Terni

Il ritrovamento del residuato bellico la scorsa estate a Terni

Terni, 26 luglio 2018 - Hanno realizzato a Norcia l'area collettiva per la popolazione colpita dal terremoto e alcune casette di Amatrice, ma anche anche rimosso le macerie del sisma: gli specialisti del sesto reggimento Pionieri del genio dell'esercito, di stanza a Roma, rimuoveranno domenica la bomba d'aereo della seconda guerra mondiale emersa nella frazione ternana di Cesi.

Il disinnesco sarà eseguito da un team di esperti in condizioni di massima sicurezza e per questo - in un piano predisposto dalla prefettura di Terni - sarà evacuata una zona con un raggio di circa due chilometri, coinvolgendo diverse migliaia di persone. Quella ritrovata a Cesi - ha appreso l'Ansa dall'esercito - è una bomba americana da 500 libbre e che contiene circa 130 chili di tritolo. È un cosiddetto ordigno di «scopo generale» utilizzato per colpire ferrovie e fabbriche. Il residuato ha due spolette che domenica verranno rimosse dagli artificieri dell'esercito «da remoto», utilizzando cioè strumenti comandati a distanza.

Gli esperti del genio hanno già esaminato e «identificato» l'ordigno. Domenica, una volta evacuati gli abitanti nell'area di sicurezza (dove una eventuale onda d'urto potrebbe rompere qualche vetro ma non provocare danni strutturali alle abitazioni) e chiuso il sovrastante spazio aereo, lo ripuliranno dalle incrostazioni. Poi lo bloccheranno a terra e quindi utilizzando degli speciali dispositivi meccanici comandanti a distanza rimuoveranno le due spolette.

Una volta tolte la bomba verrà trasportata in una cava e fatta brillare. Un intervento «complesso» che però il sesto reggimento Pionieri esegue spesso. L'Esercito nel corso dello scorso anno ha rimosso oltre 2 mila e 100 ordigni, già intorno a 800 dall'inizio del 2018.