La banca rapinata
Orvieto (Terni), 12 gennaio 2023 - Ammonterebbe ad almeno trentamila euro, ma i cassieri stanno ancora conteggiando il denaro rimasto nella cassaforte, il bottino di una rapina messa a segno questa mattina nella sede di Orvieto scalo dell'Unicredit di via Monte Peglia. Ad entrare in azione è stato, intorno alle 8,40, un rapinatore armato di coltello che è entrato in banca da solo, con il volto nascosto dalla mascherina e brandendo un coltello. Il malvivente si è avvicinato ad uno dei sei dipendenti dell'istituto di credito e lo ha minacciato, intimando di farsi consegnare tutto il denaro disponibile.
L'uomo, descritto come piuttosto giovane, di corporatura media e con uno spiccato accento napoletano, ha agito in fretta, dimostrando una certa esperienza. Nel giro di pochi minuti è uscito dalla filiale e si è dileguato, molto probabilmente fuggendo nell'auto alla cui guida si sarebbe trovato un complice che lo aspettava nel parcheggio di fronte alla banca. Avrebbero imboccato via Costanzi dirigendo a forte velocità verso il vicino casello autostradale che da quel punto dista poco più di un chilometro. Il direttore della filiale ha avvisato immediatamente la polizia, ma i rapinatori erano già riusciti a far perdere le proprie tracce, anticipando i posti di blocco istituiti lungo le strade delle zona.
Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato guidati dal dirigente Antonello Calderini. Sul posto anche la polizia scientifica con il supporto dei colleghi della Stradale. Gli inquirenti hanno raccolto la testimonianza dei bancari, tutti molto provati per l'accaduto, tra cui una giovane dipendente che era stata assunta solo tre mesi fa e dei titolari delle altre attività commerciali dell'area. Al vaglio della polizia ci sono anche le registrazioni della telecamera a circuito chiuso. Non si esclude che il rapinatore abbia usato un coltello di ceramica, in grado di passare attraverso il metal detector della banca senza essere rilevato.
Cla.Lat.