Papa Francesco torna ad Assisi il 3 ottobre. Fratellanza e solidarietà contro la pandemia

La visita del Pontefice al Sacro convento in forma privata e senza fedeli, firmerà la nuova enciclica "Fratelli tutti" Il vescovo Sorrentino: " Gesto che ci riempie di commozione e di gratitudine". Il sindaco Proietti: "Motivo di speranza"

Papa Francesco ad Assisi (Crocchioni)

Papa Francesco ad Assisi (Crocchioni)

Assisi (Perugia), 6 settembre 2020 -  "Ad Assisi per scrivere una nuova pagina di storia... È la quarta visita di Bergoglio". Con queste parole il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti ha salutato la notizia della nuova visita del Papa Argentino: «Papa Francesco, firmando l’enciclica “Fratelli tutti…” sulla Tomba di San Francesco il 3 ottobre prossimo – memoria del suo Transito –, indicherà al mondo la cifra del futuro e consegnerà alla Chiesa e agli uomini di buona volontà la responsabilità di edificarlo insieme». «Il Papa - ha aggiunto padre Gambetti - si ispira chiaramente a Francesco di Assisi che, seguendo Gesù, ha riconosciuto nella fraternità, vissuta nel segno del reciproco e amorevole servizio, l’orizzonte di una umanità compiuta e felice». È la quarta visita di Bergoglio, dopo le due di Benedetto e le sei di Giovanni Paolo II. Nei momenti cruciali e drammatici della storia del Paese Italia e del Mondo si sceglie Assisi, ma prima ancora San Francesco per indicare e riprendere la strada, il cammino. Alle ore 15 il Santo Padre si recherà al Sacro Convento di Assisi per firmare la nuova Enciclica. Con una sottolineatura che invita a difendere le persone più che i confini:, “Fratelli tutti…”. Il Papa celebrerà la Santa Messa presso la Tomba di San Francesco e al termine firmerà l’enciclica. La visita si svolgerà in forma privata, senza partecipazione di fedeli. Un altro segnale per dire attenzione siamo in un momento delicato causa Covid19. E se da una parte è grande la gioia e intensa la preghiera non può non mancare il dispiacere per la mancata presenza dei fedeli che capiranno e comprenderanno i motivi della visita privata. Comunque sia sarà una tappa che evidenzierà l’importanza e la necessità della fraternità. E il luogo scelto rimane, come diceva già Giovanni Paolo II, un luogo che é altare e cattedra di pace. Anche il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, ha commentato la notizia: «Un gesto che ci riempie di commozione e di gratitudine». «Una notizia eccezionale che ci riempe di gioia – il commento a caldo del sindaco di Assisi, Stefania Proietti – l’arrivo di Francesco è motivo di speranza e gioia, L’accoglieremo come sempre a braccia aperte, abbracciandolo virtualmente a nome della città». All’umanità una nuova sfida un rinnovato impegno dopo la Laudato si...

* Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento