Rottamazione anche per le multe: «ballano» circa 10 milioni di euro

Perugia, il precedente mini-condono fu un flop. Pagò solo il 10 per cento

Sulle multe a Perugia il dibattito resta acceso

Sulle multe a Perugia il dibattito resta acceso

Perugia, 22 ottobre 2016 - Di flop ce nè gà stato uno sulle multe da «rottamare»: nel 2010, infatti, Comune ed Equitalia inviarono oltre 21 mila avvisi a 14mila cittadini, per invitarli a mettersi in regola con le sanzioni stradali mai pagate. Un mini-condono che fu messo in campo dall’allora Governo–Berlusconi a cui aderì Palazzo dei Priori ma con risultati che furono scadenti: l’ente infatti, contava di recuperare sulle contravvenzioni fatte dal 2000 al 2004 circa due milioni di euro.

Alla fine ne rientrarono sì e no 200mila, circa il 10 per cento. Oltre diecimila cittadini insomma non si curarono minimamente dei solleciti di Equitalia, anche se la società di riscossione «offriva» di pagare le sanzioni con lo sconto: chi aderiva al mini-condono infatti doveva pagare l’importo originario della multa, più un aggio del 4% (che è la commissione che spetta a Equitalia) più le spese di notifica del verbale (che allora erano di 8 euro).

Quindi un vecchio divieto di sosta da 35 euro, sarebbe costato neanche 44 euro, invece di un importo che era di 70 più gli interessi di mora (si sforavano insomma i 100 euro). Ora il governo ripropone l’operazione, anche se stavolta non è un condono ma una «rottamazione» e ancora una volta saranno i Comuni a decidere se aderire alla sanatoria relativa alle contravvenzioni stradali. Il governo in verità sta ancora decidendo se inserire o meno il capitolo-multe nella cosidetta «rottamazione» delle cartelle Equitalia, in vista dello scioglimento della società di riscossione dei tributi. In pratica le cartelle esattoriali con le violazioni al codice della strada potrebbero essere rottamate pagando solo l’importo previsto dalla violazione al codice.

Un ’operazione che in questo caso riguarderebbe gli anni dal 2000 al 2015. Ed ecco che quindi il grande dilemma si ripropone: vale o no la pena aderire alla richiesta da parte del Governo? I conti li faranno gli uffici del bilancio e quelli della vigilanza al momento opportuno, ma l’esperienza insegna che l’operazione potrebbe solo servire a perdere tempo. In teoria infatti si tratta di una partita da circa dieci milioni di euro, ma visti i risultati della precedente rottamazione è bene tenersi molto prudenti sull stime: non si vede perché chi non ha pagato la multa dieci anni fa, debba farlo ora.