Perugia, lo chef Ciccotti: "Tolgo i tavoli, colpa della movida selvaggia"

Piazza Danti, smantellato il dehor: "Ubriachi e maleducati importunano i clienti. Impossibile lavorare così"

I tavoli all’aperto della Trattoria San Lorenzo, assediati dalla movida del fine settimana

I tavoli all’aperto della Trattoria San Lorenzo, assediati dalla movida del fine settimana

Perugia, 26 maggio 2021 -  «Costretto a togliere i tavoli dalla piazza, per colpa della movida selvaggia e degli assembramenti. Non c’è pace per i miei clienti, ’assediati’ da ubriachi e maleducati, che schiamazzano e si piazzano ad un centimetro dai tavoli". Succede a Simone Ciccotti, chef blasonato della Trattoria San Lorenzo. Il ristorante è di rango: ambiente raffinato e d’estate cena con vista davanti al Duomo. Ma da quando in piazza Danti l’unica regola è il divertimento senza le regole, il patron ha deciso di smantellare il dehors e giocarsi l’accoglienza soltanto negli spazi interni del locale. «La mia cucina – racconta è fatta di passione, di amore e di scelta accurata della materia prima. Nel mio ristorante è sacro anche il rispetto dello staff che mi segue da anni. Avevamo creato uno spazio esterno in una delle piazze più belle d ‘Italia, ma purtroppo assembramenti e movida non ci consentono di lavorare e coccolare i nostri clienti che vengono importunati con schiamazzi e battute".

E i controlli? Che fine hanno fatto vigilantes e forze dell’ordine? "Nessuno vigila; nessuno controlla. Quindi abbiamo deciso di restare aperti con l’esterno fino a domenica. Poi proseguiremo soltanto all’esterno, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza". Prosegue lo sfogo dello chef: "Sono stanco ma non mollo; sono riuscito dopo questi mesi di lockdown ad attirare turisti internazionali che avrebbero voluto godersi i bei monumenti dell’acropoli mentre gustano i nostri piatti, ma nei weekend troppa gente si riversa nelle piazze del centro storico con bicchieri di alcolici ovunque. Ubriachi, scambiano la strada per un wc a cielo aperto, gettano bottiglie e schifezze fregandosene del rispetto e del decoro. E’ questa la città che vogliamo presentare anche ai turisti?".

Immediate le reazioni dei residenti della zona, ormai abituati alle notti scalmanate e senza freni degli under 30. "Da residente del centro storico – commenta un lettore – confermo purtroppo che le amministrazioni cambiano ma a comandare restano i soliti spacciatori di alcolici: tenga duro perché lei è un’ eccellenza nazionale che ha tutto il diritto di lavorare in quello che dovrebbe essere il salotto buono della città".