Morì con il suo aliante La Nazionale si ritira

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La nazionale italiana si è ritirata dai campionati mondiali di acrobazia in aliante in seguito alla tragica morte di Giacomo Di Napoli. Il campione ventenne, originario di Prato e dal 2004 residente ad Agliana, l’11 luglio scorso ha perso la vita a Castel Viscardo, mentre con la squadra azzurra si preparava a partecipare ai Mondiali dal 18 al 27 agosto a Issoudun, in Francia, precipitando al suolo con il suo aliante, A un mese dalla drammatica perdita del loro unico figlio, i genitori Gennaro Di Napoli e Cristina Monzali sono commossi per le numerose testimonianze di vicinanza ricevute, a partire proprio dalla nazionale azzurra. Ricorderanno il loro amatissimo Giak sabato alle 18.30, con una messa che sarà celebrata nella chiesa di Sant’Agostino a Prato. E’ la parrocchia dove i genitori del giovane si sposarono, dove il ragazzo era stato battezzato e dove ha ricevuto l’ultimo saluto. Giacomo quel tragico pomeriggio dell’11 luglio perse la vita sul colpo, vano ogni tentativo di salvarlo. I genitori nei giorni scorsi hanno costituito l’associazione "Giak Nuotatore volante" la cui presidente è Cristina Monzali, la mamma. I due coniugi sono ancora in attesa di conoscere le cause dell’incidente e del decesso del figlio. Sul corpo dell’atleta è stata eseguita l’autopsia mentre sul velivolo è stata disposta un’indagine della magistratura di Terni e un’inchiesta parallela dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. "Ma ancora non abbiamo ricevuto risposte – riferisce il padre del giovane –. Noi ci siamo concentrati sull’associazione per evitare d’impazzire dal dolore".

Piera Salvi