Nove Daspo ai tifosi coinvolti negli scontri

La questura di Perugia emette nove Daspo per violenti scontri tra tifosi prima di una partita. Le misure vietano l'accesso alle manifestazioni sportive e impongono restrizioni severe.

Nove Daspo ai tifosi coinvolti negli scontri

Nove Daspo ai tifosi coinvolti negli scontri

La questura di Perugia ha emesso nove Daspo nei confronti di quattro tifosi perugini e cinque tifosi riminesi che lo scorso 3 febbraio, prima dell’inizio della partita di calcio Perugia - Rimini, si sono resi responsabili di violenti scontri, con lancio di fumogeni, bottiglie e grossi artifici pirotecnici, in prossimità dello stadio Curi. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse. Grazie alla visione delle immagini della videosorveglianza e di quelle realizzate dalla polizia scientifica, gli investigatori della Digos sono risaliti all’identità dei tifosi coinvolti. La gravità delle condotte, il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno indotto il questore a emettere i provvedimenti. I nove Daspo vieteranno ai destinatari l’accesso alle manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato per un periodo che varia da 3 a 10 anni tenuto a seconda della gravità delle singole condotte e dei precedenti. Ai supporter sarà anche interdetto - da due ore prima e sino a due ore dopo la fine della manifestazione sportiva - l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie, i parcheggi pubblici degli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre, nonché, in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dagli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni. La violazione potrà essere punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.