Maxispaccio di droga, c’è anche uno spoletino

L’uomo è tra i destinatari di una delle misure cautelari dell’operazione dei carabinieri di Frosinone

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Si trovava a Spoleto, ma era coinvolto in un giro di droga che secondo i carabinieri avrebbe fruttato 100mila euro al mese. Sono undici gli spacciatori finiti in manette mercoledì tra Frosinone, Roma e Santa Maria Capua Vetere. Le indagini, condotte dai carabinieri del comando provinciale frusinate, sono state portate avanti da ottobre 2018 a luglio 2019, però sono scattate le misure cautelari, disposte dal gip di Frosinone, nei confronti di 11 persone. In particolare due sono finite in carcere e 9 ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

I carabinieri hanno sequestrato 13 kg tra cocaina e hashish. L’operazione, denominata "Drug Houses" perché vedeva come "base" un immobile di viale Grecia, avrebbe avuto a capo un ventenne. Gli inquirenti hanno calcolato in almeno 120 i clienti giornalieri - provenienti sia da Frosinone sia dai comuni limitrofi - che, a qualsiasi ora, si recavano "all’emporio" per rifornirsi di stupefacente, per un incasso medio di oltre 3mila euro al giorno e 100mila euro al mese.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti è stata così disarticolata una delle più fiorenti piazze di spaccio della Ciociaria. Uno degli 11 ragazzi coinvolti nella vicenda (dai 20 ai 34 anni) si trovava in comunità a Spoleto ed i carabinieri della locale compagnia gli hanno notificato, ieri mattina, l’ordinanza di custodia cautelare.