Margaritelli: "La rivoluzione del Green TabIe"

Attesa e curiosità per il Forum Internazionale su architettura e design per il futuro. Eventi a Perugia da domani a sabato

Andrea Margaritelli

Andrea Margaritelli

di Sofia Coletti

E’ un evento senza precedenti a Perugia che per quattro giorni riapre le porte dell’Auditorium di San Francesco al Prato e porta la città alla ribalta mondiale con una modalità inedita, tra reale e virtuale. Ecco “Green Table“, il forum Internazionale su architettura e design per il futuro in scena da domani a sabato. A raccontare gli eventi, le ambizioni e le potenzialità della manifestazione è Andrea Margaritelli, nel doppio ruolo di presidente della Fondazione Guglielmo Giordano (che organizza insieme a Media Eventi) e dell’Istituto Nazionale di Architettura, uno dei tre curatori con Adi e Consiglio Nazionale Architetti.

Perché proporre “Green Table“ a Perugia?

"Perché qui c’è un retroterra con due precedenti: l’anniversario dei cento anni della nascita di Joseph Beuys, legatissimo a Perugia e promotore di nuovo rapporto tra uomo e natura. E le due edizioni, di grandissimo successo, del Festival internazionale dell’architettura del 2011 e 2012. C’è poi da dire che Perugia e l’Umbria si identificano con i temi della sostenibilità e del green. Oltre al ruolo simbolico di Assisi e del suo manifesto".

Il risultato quale è?

"Proporremo una manifestazione che si occupa della cultura del progetto in quattro ambiti – architettura, design, urbanistica, territorio – chiamando a raccolta progettisti, architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti. Ma non è assolutamente per addetti ai lavori, anzi è aperta a tutto il pubblico, a scuole, famiglie, a chiunque abbia a cuore il tema della sostenibilità".

Come sarà organizzato Green Table?

"Con una modalità del tutto inedita: si chiama “phygital“, è una nuova tipologia di evento che unisce la dimensione fisica, reale con quella digitale che non sono in alternativa ma possono convivere. Cioè la manifestazione si svolge a San Francesco al Prato ma tutto quello che accade qui è fruibile in diretta in qualunque parte del mondo grazie a un’innovativa piattaforma digitale che permette di seguire l’evento interagendo con le altre persone. La particolarità di Green Table è creare una comunità di persone e di pensieri".

C’è grande attesa per riapertura di San Francesco al Prato...

"Abbiamo il privilegio e l’onore dell’inaugurazione ufficiale, siamo molto emozionati. Chi viene a Green Table deve cogliere la straordinarietà di questo luogo d’arte. Ci rendiamo conto di avere una grande responsabilità, è la prima volta che San Francesco al Prato funziona da auditorium, è un impegno immenso per una struttura che si apre per la prima volta".

Ci racconta il programma di queste giornate?

"Green Table si divide in tre momenti. La parte centrale sono i tavoli scientifici, da giovedì a sabato ce ne sono sette al giorno, tre la mattina, quattro il pomeriggio. Sono dal vivo a Perugia, con collegamenti in diretta oppure restituiscono pensieri raccolti in varie parti del mondo con una telecamera stereoscopica al centro del tavolo che offre una panoramica a 360 gradi".

E le altre sezioni?

"Sentiamo la responsabilità di aprire un luogo fantastico e lo rendiamo operativo anche la sera offrendo alla città eventi culturali: domani, dopo l’inaugurazione alle 18 con “Alba“ di UmbriaEnsemble, ci sarà lo spettacolo multimediale “Botanica“ con lo scienziato Stefano Mancuso (foto sotto) e il collettivo “Deproducers“. Giovedì 21 “Planetario“, concerto dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento diretta da Walter Attanasi con sullo sfondo, per la prima volta, un vj setting di immagini sintonizzate in diretta. Venerdì 22 si vedrà il docufilm “Alberi“, sabato 23 si chiude con “Il battito naturale. Concerto a 432 hertz dedicato a Joseph Beuys“ con Andrea Ceccomori. E infine, per la terza sezione, ci saranno grandi installazioni artistiche".