Morta in Lussemburgo, il compagno umbro: "L’hanno uccisa, a maggio ci saremmo sposati"

Sauro Diogenici era il compagno dell’italiana trovata morta a Pasqua in Lussemburgo nel seminterrato del ristorante in cui lavorava

Sonia Di Pinto, 46 anni di origini molisane, forse vittima di una rapina a Pasqua

Sonia Di Pinto, 46 anni di origini molisane, forse vittima di una rapina a Pasqua

Perugia, 19 aprile 2022 - Italiana trovata morta a Pasqua in Lussemburgo. Si tratta di Sonia di Pinto, 46 anni, molisana originaria di Petacciato (Campobasso), con ogni probabilità rimasta vittima di una rapina. Anche se gli inquirenti non si sbilanciano. A dire l’ultima parola sarà l’autopsia, prevista per oggi. Le autorità indagano per omicidio. La donna, che viveva da anni nella capitale Lussemburgo ed era responsabile di sala in un ristorante, è stata trovata la mattina di Pasqua nel seminterrato del locale. Il corpo riverso a terra, i segni di un forte colpo alla testa.

"Non me l’hanno fatta vedere, mi hanno solo detto che un gran colpo le ha fracassato il cranio. Domani ci sarà l’autopsia", ha dichiarato all’Ansa il compagno della vittima, Sauro Diogenici, originario di Gualdo Tadino. Che su Facebook ha sfogato il suo dolore: "Non posso ancora crederci... Eravamo felici, mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo". Sauro Diogenici viveva con lei in Lussemburgo da cinque anni e il prossimo 15 maggio avrebbero dovuto sposarsi. Sonia lavorava da alcuni anni nel ristorante-pizzeria della catena Vapiano nel quartiere lussemburghese di Kirchberg.

È proprio il compagno ad accreditare l’ipotesi della rapina. "Penso a una rapina, non credo sia stato premeditato – le parole dell’uomo, di origini umbre –. Era una persona tranquilla. Faceva il suo lavoro e lo faceva bene. Convivevamo da 5 anni, ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio. Lei era solita rientrare tardi, quando io già dormivo. Ieri al mio risveglio non c’era, ho pensato fosse uscita. Aspettavamo amici a pranzo... invece l’hanno uccisa". Diogenici ha dato l’allarme. Dalle prime informazioni, mancherebbero tremila euro dagli incassi. Informazioni preziose per le indagini potrebbero arrivare dalle telecamere di videosorveglianza attive nella zona attorno al locale. Sonia era partita 4-5 anni da Petacciato per trasferirsi in Lussemburgo, ha spiegato il sindaco Roberto Di Pardo.

"Esprimo a nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza il cordoglio per la tragica e improvvisa scomparsa di Sonia. Il dolore, lo smarrimento sono i sentimenti prevalenti dell’intera comunità di Petacciato che si stringe intorno ai genitori e ai fratelli per questa tragedia che lascia tutti nello sconcerto", il messaggio del primo cittadino. Anche il primo cittadino di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, è voluto intervenire per porgere le proprie condoglianze a Diogenici, gualdese emigrato.